SNCF Réseau è stata creata il 1º gennaio 2015 in seguito al consolidamento del personale di Réseau Ferré de France (RFF), SNCF Infra e del Dipartimento del Traffico Ferroviario (DCF).
In quanto gestore della rete ferroviaria nazionale, SNCF Réseau commercializza l'accesso alla rete, gestisce il traffico (passeggeri e merci) e garantisce la manutenzione delle infrastrutture e il loro sviluppo.
La sua nascita effettiva è datata 1 gennaio 2015, in seguito allo scorporo della stessa dalle SNFC, ed è legata all'esigenza di uniformarsi alla Direttiva sullo sviluppo delle ferrovie comunitarie, entrata in vigore nel 1991 che ha separato le imprese che gestiscono le reti infrastrutturali da quelle che si occupano del trasporto di persone, cose e informazioni.
Organizzazione
Il primo presidente e amministratore delegato, Luc Lallemand, è entrato in carica il 1º marzo 2020, dopo l'approvazione da parte dell'Autorità di regolamentazione dei trasporti[2][3]
Vice Amministratore Delegato Progetti e performance industriale : Olivier Bancel
Vice Direttore Generale Industriale e Ingegneria : Frédéric Michaud
Vice Direttore Generale Clienti e Servizi : Isabelle Delon
Vicedirettore generale Operazioni e produzione : Vincent Teton
Vicedirettore generale Strategia, programmazione e MOA : Michel Etchegaray
Vicedirettore generale Operazioni di sistema : Marc Doisneau
Vicedirettore generale dell'Ile-de-France : Severine Lepere
Vice Direttore Generale Sicurezza : Damien Pallant
Vice Direttore Generale Risorse Umane : Georges Ichkanian
Vice Direttore Generale Finanza e Acquisti : Hugues de Nicolay
Vice Direttore Generale Comunicazione e Dialogo Territoriale : Marc Berthod
A livello regionale, SNCF Réseau conta 12 dipartimenti (Aquitania - Poitou-Charente, Alsazia - Lorena - Champagne-Ardenne, Borgogna - Franca Contea, Bretagna - Paesi della Loira, Centro - Limosino, Alta e Bassa Normandia, Midi -Pirenei, Linguadoca-Rossiglione, Nord-Pas-de-Calais - Picardie, Provenza-Alpi-Costa Azzurra, Rodano-Alpi - Alvernia e Île-de-France)[7], 4 dipartimenti di manutenzione e lavori (Nord -Est - Normandia, Atlantico, Sud-Est e Île-de-France)[8] e 21 infrastrutture di traffico[9].
Investimento
SNCF Réseau ha investito nel 2016 5,231 miliardi di euro, di cui oltre 3 miliardi per la manutenzione della rete[10]. La maggior parte di questi investimenti deriva ricorrendo al debito (circa 2 miliardi ogni anno), ai sussidi pubblici e al capitale proprio.
Nel 2022, 5,6 miliardi saranno investiti nella rete, attraverso prestiti guidati da SNCF Réseau, capitale proprio e sussidi pubblici (piano di risanamento in particolare)[11].
Tra il 2021 e il 2030, il contratto di prestazione firmato tra SNCF Réseau e lo Stato prevede un investimento per la rigenerazione della rete di 2,8 miliardi di euro.