Nata a Tōkyō con il nome di Koyama Sada, fu avviata all'addestramento come geisha e, con il nome d'arte Yakko, ne divenne una delle più celebri. Suscitò l'attenzione del primo ministro giapponese dell'epoca, Itō Hirobumi, che si prodigò affinché portasse a termine la sua formazione.[3] Nel 1894 sposò l'attore Kawakami Otojirō, considerato uno dei fondatori del "teatro della nuova scuola" Shinpa.
Successivamente recitò nella compagnia fondata dal marito ("Kawakami ichiza") in un'epoca in cui veniva considerato sconveniente che le donne recitassero sullo stesso palco con attori uomini. Il debutto avvenne durante la tournée intrapresa nel 1899 dalla compagnia in America ed Europa. Il nuovo nome d'arte Sadayakko fu creato unendo il nome proprio Sada e il vecchio nome da geisha, Yakko: gli occidentali lo interpretarono come un nome e cognome, scrivendo Sada Yakko o Sada Yacco.
Fu la prima compagnia giapponese a essere vista nei teatri occidentali. La tournée incluse esibizioni negli Stati Uniti, da San Francisco a New York, poi a Londra e all'Esposizione Universale di Parigi (nel teatro della danzatrice e pioniera dell'illuminotecnica Loie Fuller) dove Sadayakko fu notata dalla critica europea e ottenne un notevole successo personale.[4] L'anno seguente Loie Fuller organizzò come impresaria una seconda tournée della compagnia Kawakami attraverso l'Europa.[5] In Italia la compagnia debuttò il 7 aprile 1902 al Teatro Valle di Roma e si esibì poi a Napoli, Firenze, Livorno, Genova, Torino, Milano, Venezia, Verona, Brescia e di nuovo a Milano e a Genova.[6]
Di ritorno in Giappone, Sadayakko continuò a esibirsi nella compagnia Kawakami. Nel 1907 tornò in Europa con il marito per un breve soggiorno di studio a Parigi. Nel 1908 a Tōkyō fondarono insieme la prima scuola dedicata alla formazione di attrici (Teikoku Joyū Yōseijo), della quale Sadayakko fu direttrice.[7]
Dopo la morte del marito nel 1911, Sadayakko fondò una propria compagnia ("Sadayakko ichiza"). Nell'ottobre del 1917 decise di ritirarsi dalla scena e andò a vivere con l'imprenditore Fukuzawa Momosuke, che nella versione più popolare della vicenda sarebbe stato il suo primo amore da adolescente.[8] La loro casa a Nagoya è stata restaurata e aperta al pubblico come museo. A Nagoya Sadayakko aprì una fabbrica tessile, gestita con criteri utopistici. Fondò inoltre una scuola di teatro per ragazzi a Tōkyō.
Morì ad Atami all'età di 75 anni. Negli Stati Uniti, le sue esibizioni influenzarono profondamente l'opera di Ruth Saint Denis, una delle pioniere della danza moderna.
^Per i biografati giapponesi nati prima del periodo Meiji si usano le convenzioni classiche dell'onomastica giapponese, secondo cui il cognome precede il nome. "Kawakami" è il cognome.
^La più nota biografia in lingue occidentali è quella di Lesley Downer, Madame Sadayakko. The Geisha Who Bewitched the West, Gotham Books, New York, 2004 (1st ed. 2003).
^Al ritorno dalla tournée Kawakami pubblicò il suo diario di viaggio, che è una fonte preziosa sia perché riporta l'itinerario dettagliato sia per la ricostruzione dell'immagine di sé che l'attore-capocomico voleva dare: Kawakami Otojirō, Kanao Tanejirō, Kawakami Otojirō ōbei man’yūki (Mr. Kawakami's Travels Round the World), Kanaobun endō shoten, Ōsaka, 1901
^ Il percorso della tournée nell'Europa centro-orientale è stato ricostruito in Peter Pantzer, Japanischer Theaterhimmel über Europas Bühnen. Kawakami Otojirô, Sadayakko und ihre Truppe auf Tournee durch Mittel- und Osteuropa 1901/1902, Iudicium Verlag, München, 2005
^La tournée italiana è stata ricostruita in dettaglio nel saggio di Carmen Covito Sadayakko, la Duse del Giappone, Clueb, Bologna, 2023.
^Sulla carriera di attrice in Giappone dopo le tournée all'estero vedi lo studio di Ayako Kano Acting like a Woman in Modern Japan, New York, Saint Martin’s Press, 2001.
^Questa versione romantica del rapporto con Momosuke è accolta per esempio nello sceneggiato televisivo Haru no Hatō (Le grandi onde della primavera), un “Taiga Drama” in 50 episodi prodotto dalla NHK, trasmesso da luglio a dicembre 1985; sceneggiatura di Nakajima Takehiro basata su due romanzi della scrittrice Sugimoto Sonoko.
Vedi la pagina in giapponese 春の波涛
Bibliografia
Joseph L. Anderson, Enter a Samurai. Kawakami Otojirō and Japanese Theatre in the West, Wheatmark, Tucson, 2011, 2 voll.
Carmen Covito, Sadayakko, la Duse del Giappone. Cronache della prima tournée di teatro giapponese in Italia (1902), Clueb, Bologna, 2023. ISBN 978-88-491-5757-4
Lesley Downer, Madame Sadayakko. The Geisha Who Bewitched the West, Gotham Books, New York, 2004 (1st ed. 2003)
Louis Fournier, Kawakami and Sada Yacco, Brentano’s, Paris, 1900
Fujii Sōtetsu (a cura di), Jiden Otojirō, Sadayakko (autobiografia di Otojirō e Sadayakko), San’ichi shobō, Tōkyō, 1984
Loie Fuller, Quinze ans de ma vie, Librairie Félix Juven, Paris, 1908
Ayako Kano, Acting like a Woman in Modern Japan, Saint Martin’s Press, New York, 2001. ISBN 978-0312239978
Peter Pantzer, Japanischer Theaterhimmel über Europas Bühnen. Kawakami Otojirô, Sadayakko und ihre Truppe auf Tournee durch Mittel- und Osteuropa 1901/1902, Iudicium Verlag, München, 2005
Bonaventura Ruperti, Una storia di fugaci incontri. Il teatro giapponese in Italia, in Tiziana Iannello (a cura di), Est–Asia. L’interscambio culturale, scientifico ed economico, Aracne, Roma, 2017, pp. 227-255
Jonah Salz, Intercultural Pioneers: Otojirô Kawakami and Sada Yakko, in The Journal of Intercultural Studies, n. 20, 1993, pp. 25-72
Nicola Savarese, La peripezia emblematica di Sada Yacco, in Sipario, n. 406, 1980
Nicola Savarese, Il teatro al di là del mare. Leggendario occidentale dei teatri d’Oriente, Studio Forma, Torino, 1980
Nicola Savarese, Cronache di Kawakami e Sada Yacco, in Teatro e Storia, n. 2, 1987, pp. 3-65
Nicola Savarese, Teatro e Spettacolo fra Oriente e Occidente, Laterza, Roma-Bari, 1992
Nicola Savarese, Il teatro eurasiano, Biblioteca Universale Laterza, Roma-Bari, 2002
Nicola Savarese, La création d'un monstre sacré, in Biblioteca teatrale: rivista trimestrale di studi e ricerche sullo spettacolo, n. 99/100 (Luglio-dicembre 2011), Bulzoni, Roma, 2011, pp. 35-54
Cinzia Toscano, Tra femminilità e disobbedienza. La prima generazione di attrici nel Giappone moderno: Kawakami Sadayakko e Matsui Sumako, in Guerriere dal Sol Levante (catalogo della mostra), Edizioni Yōshin Ryū, Torino, 2019, pp. 132-145