Figlio di una famiglia agraria, ha retto dagli anni '50, insieme al fratello Calogero, il mandamento di Trapani comprendente le Famiglie di Trapani, Valderice e Paceco.[2] Era anche legato da amicizia con uno dei più grandi costruttori siciliani, il cavaliere del lavoro catanese Carmelo Costanzo[3].
Rientrato definitivamente in Italia nel 1975[6], secondo diversi testimoni di giustizia e investigatori, il sequestro avvenuto il 17 luglio dello stesso anno ai danni dell'imprenditore di Salemi Luigi Corleo, suocero dell'esattore Nino Salvo, il cui corpo non fu mai ritrovato, fu compiuto dai corleonesi per minare il prestigio dei Badalamenti, Bontate ed, appunto, dei Minore[9].
Nel 1977 il nome di Minore fu fatto nell'ambito del sequestro dell'armatore trapanese Michele Rodittis rapito e rilasciato tre giorni dopo, con i rapitori trovati uccisi.[10]
Minore fu ucciso dai Corleonesi nel novembre 1982, durante la seconda guerra di mafia, insieme ad altri mafiosi trapanesi, nel corso di un summit a Palermo e il suo corpo non fu mai trovato[11].
Le modalità della sua fine furono descritte da alcuni pentiti palermitani nel 1998.[12]
Per lungo tempo si pensò che fosse morto da latitante in America. Per questo il suo nome fu legato all'omicidio del sostituto procuratore della Repubblica di Trapani Giangiacomo Ciaccio Montalto, avvenuto a Valderice nel gennaio 1983.[13]