Nel 1982, all'età di 77 anni, Shaw fu ingaggiato nel film Il ritorno dello Jedi per la parte di Anakin Skywalker (alias Dart Fener) nell'unica breve scena in cui si vede il volto di Anakin sotto la maschera di Fener, quando questo è in punto di morte. Nel resto delle scene in armatura Dart Fener era invece interpretato da David Prowse, il quale non fu contento di essere sostituito. La scelta di Sebastian Shaw per la parte fu consigliata a George Lucas da Alec Guinness (interprete di Obi-Wan Kenobi nella stessa saga), il quale era un grande amico di Shaw e, sapendo che in quel momento era in difficoltà economica, chiese a Lucas di dargli una parte nel film. Lucas accettò, anche perché sapeva che Guinness non amava la saga e quello sarebbe stato forse l'unico modo per convincerlo a girare il terzo capitolo. La presenza di Shaw sul set fu tenuta con la massima riservatezza, temendo una fuga di notizie, al punto che a Shaw stesso fu proibito di farne parola persino con i suoi familiari. Nella versione per DVD del film uscita nel 2004 Shaw è stato sostituito nella scena dei fantasmi di Forza, tramite post-produzione digitale, con Hayden Christensen, l'attore che ha interpretato Anakin Skywalker in Star Wars: Episodio II - L'attacco dei cloni e Star Wars: Episodio III - La vendetta dei Sith. Shaw inoltre viene ingaggiato per dare il volto al personaggio di Dart Fener (nelle scene con l'armatura era sempre David Prowse ad interpretarlo), nell'unica scena in cui viene ripreso senza armatura, tolta da Luke Skywalker.
Shaw ebbe anche una carriera di drammaturgo e scrittore. Scrisse alcune opere teatrali come Take a Life, The Ship's Bell, The Cliff Walk, The Glass Maze e Cul de Sac. Compose inoltre una raccolta di poesie personali pubblicate in edizione limitata dalla Exter University[2]. Nel 1975 pubblicò il suo unico romanzo, The Christening, che inizialmente intendeva intitolare "Il padrino", salvo poi optare per un altro titolo a causa della popolarità del romanzo omonimo di Mario Puzo[3].