Nella rotta verso l'Antartide la nave fece scalo a Buenos Aires dove il governo argentino prestò tutta l'assistenza necessaria e rifornì la spedizione di viveri, in cambio della presenza a bordo di un giovane ufficiale di marina argentina: il tenenteJosé Sobral.
Il nome della spedizione è associato con quello di due isole antartiche. La prima è l'isola Snow Hill (64°27′S 57°12′W64°27′S, 57°12′W), dove Nordenskjöld ed altri cinque uomini passarono due inverni (uno pianificato ed uno a causa dell'affondamento della nave Antarctic, stritolata dal ghiaccio).
La seconda è l'isola Paulet (63°35′S 55°47′W63°35′S, 55°47′W) dove Carl Larsen e gli altri marinai dell'Antarctic approdarono con le loro scialuppe dopo l'affondamento della loro nave. Il gruppo restò sull'isola dal febbraio al novembre 1903 e vi costruì un rifugio in pietra, visibile ancora oggi. Oltre che con le poche provviste scampate al naufragio l'equipaggio sopravvisse nutrendosi grazie alle migliaia di pinguini ed uccelli presenti sull'isola.
La presenza del tenente Sobral contribuì probabilmente alla decisione del governo argentino di inviare la corvettaUruguay su entrambe le isole a recuperare i superstiti.