Inizialmente costruito in legno e dedicato a spettacoli di varietà con il nome di Arena Nazionale (poi solo Nazionale), con gli anni assunse maggiore importanza fino a diventare un punto di riferimento nel panorama teatrale nazionale italiano.
Storia
Più giovane dei grandi teatri romani, l'Eliseo nasce nella primavera del 1900 solo con palcoscenico e piccola tettoia: un teatro all'aperto chiamato Arena Nazionale.
Il 24 settembre 1910 una folla elegantissima inaugura il nuovo Teatro Apollo, finalmente costruito in muratura. Il programma artistico rispecchia le mode del tempo: operetta e spettacoli di varietà alternati a opere liriche. Due anni dopo, il Ridotto viene staccato e gestito separatamente come locale notturno: un vero café chantant che prende il nome di Sala Apollo. Il resto del Teatro, mutilato, diventa Teatro Cines, luogo di spettacoli cinematografici e di qualche operetta.
La nuova e definitiva insegna arriva nel maggio del 1918: Teatro Eliseo, così ribattezzato da Prosperi, vincitore del concorso indetto per il cambio del nome. In quell'occasione si rinnova anche la gestione affidata a Mentore Clerici, già titolare del Cines.
Nel 1935 ecco la Grande Compagnia Spettacoli Eliseo: Anna Magnani ne è la star. L'Eliseo che oggi conosciamo viene inaugurato il 5 gennaio 1938, dopo sei mesi di radicale ricostruzione. Direttore del nuovo Eliseo è Vincenzo Torraca, che ne regge le sorti per quasi quarant'anni.
Nell'ottobre del 1977 comincia una nuova epoca: Vincenzo Torraca passa il testimone a Giuseppe Battista, che gestirà il Teatro per vent'anni. Il nuovo corso è inaugurato con l'Enrico IV con Valli e De Lullo, che sono, con Giuseppe Patroni Griffi, i direttori artistici delle due sale: Eliseo e Piccolo Eliseo, come viene ribattezzato il Ridotto completamente ricostruito.
Nel luglio 1997 la gestione del Teatro è rilevata da Vincenzo Monaci e la direzione artistica affidata a Maurizio Scaparro, in carica fino al giugno del 2001. Nel corso del 2001 Luca Barbareschi vede premiata la sua costante attività ed il suo impegno con la nomina a Direttore Artistico del Teatro Eliseo. Dopo poco tempo le prospettive di Barbareschi non coincidono con quelle del CDA. La vicenda non va a finire bene, Barbareschi viene mandato via senza giusta motivazione, fa causa alla società e ottiene un risarcimento danni di 200.000 euro. Nell'aprile del 2002 è designato direttore artistico Giuseppe Patroni Griffi che viene affiancato da Antonio Calbi. La direzione di Patroni Griffi si interrompe prematuramente a causa dell'improvvisa scomparsa. Nell'aprile 2005, gli succede Antonio Calbi. Nel 2007 assume la direzione Massimo Monaci.
Dopo la sospensione nel novembre 2014, il Teatro Eliseo e il Piccolo Eliseo hanno ripreso le attività nel settembre 2015, dopo diversi mesi di lavori di manutenzione straordinaria, sotto la gestione e la direzione artistica di Luca Barbareschi, che nel 2018 ha acquistato il teatro.
Dal marzo del 2020 il teatro è chiuso. Il 21 dicembre2023, la Regione Lazio comunica l'acquisto del Teatro di Via Nazionale ma poi salta l'accordo.