In questa voce sono riportate informazioni relative alla storia ed evoluzione della tifoseria del Parma Calcio 1913, societàcalcisticaitaliana con sede a Parma.
Sostenitori gialloblù gremiscono la curva Nord del Tardini, 2009 circa.
Allo stadio Ennio Tardini gli ultras e i sostenitori più caldi del tifo gialloblù occupano la curva Nord; questa è intitolata dal 4 maggio 2008 a Matteo Bagnaresi, membro dei Boys deceduto il precedente 30 marzo in un autogrill sull'autostrada A21,[1] mentre si recava a Torino per assistere a una gara contro la Juventus, durante un assalto degli ultras crociati a un pullman di tifosi bianconeri.[2]
Composizione demografica
Pur essendo una squadra di provincia vanta ugualmente numerosi tifosi in tutta Italia.[3]
Spettatori
Secondo un'indagine condotta e pubblicata annualmente da due società specializzate in sondaggi e ricerche di mercato, la StageUp e la Ipsos, nella stagione 2020-2021 la squadra poteva contare su un seguito stimato in circa 138 000 tifosi,[4] un dato allora in netta crescita rispetto alla rilevazione della stagione precedente.[5]
Fan club
La tifoseria del Parma è composta da varie associazioni: il Centro di Coordinamento dei Parma Club (che riunisce la maggior parte dei club) e l'Associazione Petitot.
Tifoseria organizzata
Il gruppo ultras locale è denominato Boys Parma 1977, fondato nel summenzionato anno.
La tifoseria gialloblù presenta un gemellaggio con gli ultras di Sampdoria, Empoli e amicizia con quelli di Catania, mentre in campo europeo sussiste un gemellaggio con i tifosi del Bordeaux e amicizia con i Tornados, seguaci del Rapid Vienna.[3] Con il Cesena è stato in essere un gemellaggio dalla metà degli anni 1980 ai primi anni 1990; altri gemellaggi passati sono avvenuti con Modena, Piacenza, Spezia[6] (queste poi trasformatesi in rivalità) e Verona.[3]