Urraca Alfonso di Castiglia (Urraca anche in spagnolo, in asturiano, in aragonese, in portoghese, in galiziano, in latino e in catalano e Urraka in basco; 1186 – Coimbra, 3 novembre 1220) fu una principessa di Castiglia, divenuta poi regina consorte del Portogallo nel 1211.
Era figlia del re di Castiglia Alfonso VIII e di Eleonora Plantageneta e nipote del re d'Inghilterra Enrico II e di sua moglie, la duchessa d'Aquitania Eleonora d'Aquitania, ex regina di Francia.
Biografia
Le cronache di Alberico delle Tre Fontane citano Urraca come una delle cinque sorelle di Enrico I di Castiglia, specificando che Urraca divenne regina del Portogallo[1].
Secondo il cronista Rodrigo Jiménez de Rada, nel suo De Rebus Hispaniæ, nel 1206 Urraca sposò l'erede al trono del Portogallo, Alfonso[1], figlio del re del Portogallo Sancho I e di Dolce di Barcellona (1160-1198), figlia della regina di Aragona Petronilla, e del conte di Barcellona Raimondo Berengario IV. Alfonso nel 1211 divenne re del Portogallo con il nome di Alfonso II.
Alla regina Urraca spettò la signoria della città di Torres Vedras, Óbidos e Lafões.
Varie cronache riportano anche che, dapprima considerata come possibile moglie per Luigi VIII di Francia, Urraca venne scartata in favore della sorella Bianca a causa del suo nome, "Urraca", che sarebbe suonato male alle orecchie dei francesi[4][5].
Urraca morì a Coimbra il 3 novembre del 1220 e fu tumulata nel monastero di Santa Maria di Cós ad Alcobaça[1], dove dopo circa due anni fu raggiunta dal marito.
Urraca ad Alfonso diede cinque figli:
Ascendenza
Note
Bibliografia
- Edgar Prestage, Il Portogallo nel Medioevo, in L'autunno del Medioevo e la nascita del mondo moderno, collana «Storia del mondo medievale», VII volume, 1999 [1981], pp. 576-610, SBN IT\ICCU\CSA\0112609.
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