Dal 1960 al 1975 fu segretario della Congregazione di Sant'Ottilia e segretario personale dell'arciabate Suso Brecht. In questo ruolo, accompagnò il superiore alle sessioni del Concilio Vaticano II e in numerosi viaggi di missione. Dal 1971 al 1975 fu membro del Sinodo congiunto dei vescovi nella Repubblica federale di Germania ("Sinodo di Würzburg"). Lì operò nella VIII commissione "La partecipazione del popolo di Dio alla missione della Chiesa".
Nel 1975 fu eletto abate dell'arciabbazia di Sant'Ottilia. Ricevette la benedizione abbaziale dal vescovo di AugustaJosef Stimpfle. Fece diverse visite ai monasteri della congregazione in Europa, America, Africa e Asia.
Il 22 settembre 1977 fu eletto successore di Rembert George Weakland come abate generale dell'Ordine di San Benedetto. Nei quindici anni di mandato visitò 750 monasteri maschili e femminili dell'ordine in tutte le parti del mondo e fece sforzi particolari per aumentare il coinvolgimento dei monasteri benedettini femminili nella Confederazione. Nel 1980 convocò a Roma un simposio con 500 abati benedettini, cistercensi e trappisti e rappresentanti dei monasteri femminili in occasione del 1500º anniversario della nascita di San Benedetto da Norcia. Nel 1992 concluse il suo mandato.
Il 9 giugno 2004 lo stesso papa Giovanni Paolo II accettò la sua rinuncia al governo pastorale della diocesi per raggiunti limiti di età. Dopo alcuni anni come cappellano del monastero femminile di Sant'Alban a Dießen am Ammersee, nel gennaio del 2018 si trasferì nell'arciabbazia di Sant'Ottilia.[1]
Morì nell'arciabbazia di Sant'Ottilia a Eresing il 2 marzo 2020 all'età di 90 anni.[2][3] Le esequie si tennero il 7 marzo alle ore 9.30 nella cattedrale di Augusta e furono presiedute dal cardinale Reinhard Marx; l'omelia venne pronunciata da monsignor Bertram Johannes Meier, amministratore diocesano e vescovo eletto di Augusta. Al termine del rito fu sepolto nella cripta dello stesso edificio.[4]
Lo stemma è diviso in tre parti. Il primo campo è diviso in due metà di colore rosso e argento, i colori dello stemma della diocesi di Augusta. Sotto vi è un candelabro a cinque braccia dorato su campo nero, lo stemma della Congregazione di Sant'Ottilia. Esso indica anche il compito di portare la luce di Cristo nell'oscurità del mondo. Lo stemma personale mostra una stella d'oro su uno sfondo blu sopra e una croce argento su uno sfondo rosso separati da una fascia diagonale argento. Questo è lo stemma che aveva scelto al momento della sua elezione ad abate.