È un autore eclettico, che ha affrontato con successo vari aspetti del genere fantascientifico, spaziando dal cyberpunk alla space opera, dalla farsa umoristica alla storia alternativa fino alla science fantasy, trovando una forma congeniale soprattutto nel romanzo breve.[1]
Nel profilo del suo blog ufficiale, si definisce «uno scrittore, game designer, cintura nera e sub» («an author, game designer, black belt, and scuba guy»).[2]
Il primo romanzo di fantascienza è Ambassador of Progress (1984). Il successivo Knight Moves (1985) è un diretto omaggio alla fantascienza colta e barocca degli anni sessanta di Roger Zelazny e Samuel R. Delany.[1] Nel 1990 Williams scriverà poi addirittura un seguito ad un romanzo di Zelazny, The Graveyard Heart (1964), Elegia per angeli e cani (Elegy for Angels and Dogs).
Negli anni del cyberpunk, Williams è un autore di primo piano.[3] Il suo contributo al movimento letterario è costituito, oltre a vari racconti, dalla serie Hardwired, composta da Guerrieri dell'interfaccia (Hardwired) (1986), La voce del vortice (Voice of the Whirlwind) (1987) e Solip:System (1989).
Si cimenta nella space opera con Stazione Angelica (Angel Station) (1989) e con la serie di divertimenti farseschi[1] sulle avventure del ladro gentiluomo Drake Majistral: The Crown Jewels (1987), House of Shards (1988) e Rock of Ages (1995).
La sua vena più leggera si esprime anche nel sottogenere della storia alternativa, in cui si diverte a mettere Edgar Allan Poe nei panni di un generale sudista nella guerra di secessione americana (No Spot of Ground del 1989), a portare Lord Byron a Waterloo e riscrivere l'origine del classico Frankenstein (Wall, Stone, Craft del 1993) ed immaginare un Friedrich Nietzsche nel selvaggio West americano (Last Ride of German Freddie del 2002).
Days of Atonement (1991) è un giallo thriller, pur con una forte connotazione fantascientifica.
Aristoi (1992) descrive un futuro avanzatissimo con una casta di esseri prossimi all'onnipotenza, mentre il dittico science fantasy Metropolitan (1995) e Città di fuoco (City on Fire) (1997) racconta di una città perfetta, fondata su una magica energia. La grande onda (The Rift) (1999) è un voluminoso romanzo catastrofico ambientato nel Sud degli Stati Uniti dopo un terribile disastro naturale.
Nella prima metà degli anni duemila scrive la trilogia di space opera Dread Empire's Fall che, a partire dal crollo di una dittatura galattica, racconta il caos successivo e il conflitto fra umani e alieni insettoidi.
Hearth of Oak, Fantasy Games Unlimited, 1982. Wargame navale. Strettamente integrato con Privateers and Gentlemen, originariamente pubblicato come Traditions of Victory[4]
^abcSalvatore Proietti, La fantascienza nera di Walter Jon Williams. Introduzione a Walter Jon Williams, L'era del flagello, Milano, Delos Books, 2005. ISBN 8889096268 p. VIII
^(EN) Angel Station, su walterjonwilliams.blogspot.com. URL consultato il 30 maggio 2009.