Il film A Lira do Delírio (1978) fu realizzato in due tappe. La prima venne girata in 16mm durante il carnevale di Niterói nel 1973, e gli attori vennero coinvolti in episodi di violenza per strada reali. La seconda tappa fu girata tre anni più tardi, e gli attori improvvisarono parte della storia utilizzando i propri nomi e le loro caratteristiche personali. Questi due tempi furono articolati liberamente mischiando memoria, sogno e immaginazione. L'attrice Anecy Rocha (sorella di Glauber Rocha e moglie del regista) morì tragicamente prima del montaggio, fatto che aggiunse altri significati ad una storia che aveva già come temi la fantasia e la morte. Il film allora diventò un omaggio postumo alla sua stella.