Pubblicò il suo primo racconto nel 1941. Quello stesso anno coniò il termine space opera ("melodramma spaziale"), in riferimento a quel sottogenere romantico della fantascienza classica che si basava sull'avventura spaziale (ad esempio le opere di E. E. Smith e Edmond Hamilton), e traendo spunto in ciò dalle già esistenti definizioni horse opera (per il western) e soap opera.
Tucker fu autore significativo, ma non prolifico; per molto tempo diresse una serie di fanzine, da lui inaugurate sin dagli anni trenta, da The Planetoid (fondata nel 1934) a Le Zombie (dal 1938). L'esordio nel romanzo avvenne nel 1951 con La città in fondo al mare, in cui descriveva i rischi del disastro nucleare.
1952 - Il silenzio della morte (The Long, Loud Silence, 1952), Biblioteca Economica Mondadori n. 13, noto anche come Il lungo silenzio. Riveduto dall'autore nel 1970, includendo un Postscriptum, contenente l'originale epilogo modificato nelle prime edizioni su richiesta dell'editore.