Le Wisteria crescono avvolgendosi attorno a qualunque supporto sia in senso orario (come W. floribunda) sia in senso antiorario (W. sinensis)
Possono crescere fino a 20 m in altezza e 10 m in orizzontale. L'esemplare di Wisteria più estesa al mondo è stata piantata nel 1894 e si trova a Sierra Madre nella Contea di Los Angeles (California): occupa una superficie di oltre 0,4 ettari e pesa 250 tonnellate[3].
Le foglie sono alterne, lunghe da 15 a 35 cm, imparipennate, con da 9 a 19 foglioline. I fiori sono riuniti in racemi penduli lunghi da 10 a 80 cm, viola, rosa o bianco. La fioritura è precedente o contemporanea alla fogliazione ed avviene in primavera in alcune specie asiatiche, e in tarda estate nelle specie americane e in W. japonica.
I fiori di alcune specie, in particolare W. sinensis, sono profumati.
I frutti sono dei legumi e contengono semi velenosi. Tutte le parti della pianta contengono una saponina chiamata wisterina, che è tossica se ingerita e può causare vertigini, confusione, problemi di linguaggio, nausea, vomito, dolori di stomaco, diarrea e collasso ma la maggior concentrazione è nei semi.[4][5] I semi di glicine hanno causato avvelenamento in bambini e animali domestici in molti paesi, producendo gastroenterite da lieve a grave e altri effetti[5][6][7].
Wisteria brachybotrys Siebold & Zucc., originaria del Giappone, arbusto volubile, alto fino a 7,5 m, con i fiori colorati di bianco.
Wisteria floribunda (Willd.) DC., originaria del Giappone, arbusto volubile, alto fino a 10 m, foglie composte imparipennate, formate da 13-15 foglioline ovato-lanceolate, di colore verde-chiaro, fiori papilionacei, profumati, di colore rosa o viola-azzurrato, riuniti in stupende infiorescenze a grappolo lunghi 30–60 cm, con fioriture in maggio-giugno; in alcune varietà i grappoli colorati di bianco, viola, rosso raggiungono il metro di lunghezza
Wisteria frutescens (L.) Poir., originaria del Nord America (dalla Virginia al Texas)
Wisteria sinensis (Sims) DC., originaria della Cina, è una pianta arbustiva rampicante, rustica e vigorosa, con apparato radicale robusto che si espande facilmente, fusti volubili, che raggiungono i 10–20 m di altezza a seconda del sostegno; foglie decidue, imparipennate, composte da 7-13 foglioline ovali-lanceolate con l'apice acuminato; fiori ermafroditi e profumati, con corolla papilionacea di colore azzurro-lilla o malva, riuniti in vistosi grappoli pendenti lunghi 20–30 cm, con fioriture a fine inverno inizio primavera; il frutto è un legume di 8–15 cm di lunghezza; sono state selezionate varietà a fiori bianchi, rosati, violacei.
Coltivazione
Desidera posizioni soleggiate, con terreno profondo e fresco, argilloso e ricco di elementi nutritivi. Si adatta comunque a qualunque tipo di terreno esclusi quelli calcarei. Annaffiature moderate, per ottenere forme compatte e fioriture raccolte; è necessario effettuare ogni anno prima della ripresa vegetativa una potatura 'a sperone', tagliando cioè le cacciate di 1 anno, lasciando solo alcune gemme. È prevista anche una potatura verde estiva per alcune specie.
La potatura estiva del glicine si effettua in agosto. Lo scopo è di eliminare i rami in eccesso che appesantiscono la pianta e dare una forma ordinata alla struttura su cui si arrampica.[9]
Durante la fase di potatura è importante tagliare i rami di un anno che sono cresciuti troppo, lasciando solo 4 o 5 gemme per ramo, evitanto una crescita non controllata in altezza che potrebbe indebolire la pianta compromettendone la fioritura.
Si moltiplica d'estate. Per alcune varietà si pratica in marzo l'innesto su soggetto di Wisteria sinensis.
Collezioni in Italia
La collezione di Glicini dei Giardini di Villa della Pergola di Alassio[10] viene considerata oggi la più importante in Italia con circa 40 diverse tipologie della specie Wisteria.
In piena fioritura tra aprile e maggio, la collezione è certificata dalla SOI, Società di Ortoflorofrutticoltura Italiana[11].
Come pianta ornamentale per ricoprire muri, pergolati, recinzioni o arrampicarsi ad alberi, nei giardini e sulle terrazze grazie al rapido sviluppo ed alla fioritura esuberante[12]. Le giovani piante opportunamente potate formano piccoli alberetti adatti alla coltivazione in vaso.
Secondo alcuni, i fiori sono commestibili e possono essere cucinati in una tempura[14] vegetariana oppure mescolati in insalata.
Molte fonti però avvertono che la pianta è tossica (includendo i fiori), sia per gli esseri umani[15][16][17] che per gli animali.[18]
^ Gregory E. Mcdonald, Wisteria sinensis., su University of Florida IFAS, University of Florida. URL consultato il 12 agosto 2017 (archiviato dall'url originale il 12 agosto 2017).