Il complesso montuoso si sviluppa da sud-ovest verso nord-est ed è percorso dallo spartiacque appenninico, che separa il bacino del Tirreno da quello dell'Adriatico.
Si ritrovano argille marnose e arenarie variamente cementate della Formazione Marnoso - Arenacea e marne e calcari marnosi del Bisciaro (Epoca Miocenica, Era Terziaria).
Nel versante tirrenico si osserva il faggio (Fagus sylvatica) e a mano a mano che si scende troviamo boschi di cerro e sporadicamente di castagno (Castanea sativa), pino nero, abete bianco (Abies alba). Per il versante adriatico troviamo sempre il faggio a quote alte, sopra 1000 metri, sotto troviamo cerro (Quercus cerris), carpino nero (Ostrya carpinifolia), acero (Acer spp.), frassino (Fraxinus ornus), tiglio (Tilia spp.), olmo (Ulmus spp.), pino nero (Pinus nigra), abete bianco (Abies alba) e pino silvestre (Pinus sylvestris).
^Emanuele Repetti, Dizionario Geografico Fisico e Storico della Toscana, vol I, pag. 64.
Bibliografia
Covan Scipio Dove nasce il Tevere, 1988, Rimini, Maggioli editore.
Czortek Andrea Un eremo ai confini della Massa Trabaria: la cella della Barucola (1237-1295), in "Studi Montefeltrani", 24, pp. 85-100, 2003, San Leo, Società di Studi Storici per il Montefeltro.
Czortek Andrea A servizio dell'altissimo creatore. Aspetti di vita eremitica tra Umbria e Toscana nei secoli XIII-XIV, 2010, ISBN 9788827006955, Assisi, Edizioni Porziuncola.
Carta dei Rifugi e dei sentieri - Appennino cesenate Valtiberina, Edizioni Multgraphic, Firenze..