La formula algebrica per la combinazione (cioè "mescolamento" o mixing) dei bosoni vettoriW0 e B0 che produce simultaneamente il bosone Z0 e il fotone (γ o A) è espresso dalla formula
Poiché il valore dell'angolo di mescolamento è attualmente determinato empiricamente, in assenza di qualsiasi derivazione teorica sostitutiva è matematicamente definito come
Il valore di varia in funzione del trasferimento di quantità di moto, , a cui viene misurato (da non confondere con la carica elettrica). Questa variazione, o running, è una predizione chiave della teoria elettrodebole. Le misurazioni più precise sono state effettuate in esperimenti di collisione elettrone-positrone ad un valore di pari a 91,2 GeV/c, corrispondente a , la massa del bosone Z0.
In pratica si usa più frequentemente la quantità . La migliore stima del 2004 di , con pari a 91,2 GeV/c, nello schema MS-bar (minimal substraction) è 0,23120±0,00015, valore che è la media delle misurazioni effettuate in diversi processi e a diversi rivelatori. Esperimenti di violazione della parità atomica producono valori per a valori inferiori di , inferiori a 0,01 GeV/c, ma con una precisione molto inferiore. Nel 2005 sono stati pubblicati i risultati di uno studio sulla violazione della parità nello scattering di Møller in cui è stato ottenuto un valore di pari a 0,2397±0,0013 con pari a 0,16 GeV/c, stabilendo sperimentalmente il cosiddetto 'running' dell'angolo di mescolamento debole. Questi valori corrispondono a un angolo di Weinberg di ≈30°. LHCb misurò in collisioni protone-protone di 7 e 8 TeV un angolo effettivo di pari a 0,23142.[6] sebbene il valore di per questa misura sia determinato dall'energia di collisione partonica, che è vicina a Z massa bosonica.
^Notare che attualmente non c'è una teoria universalmente accettata che spieghi il motivo del valore misurato di 29°. L'angolo di Weinberg non è predetto dal modello standard, dove rimane un parametro libero, sebbene vincolato dalle misure di altre grandezze.