I campionati internazionali Rugby Europe 2020-21 (in inglese2020-21 Rugby Europe International Championships) furono la 5ª edizione dei Campionati internazionali Rugby Europe, la 50ª edizione del torneo internazionale organizzato da FIRA-AER/Rugby Europe[1]) nonché il 50º campionato europeo di rugby a 15.
Si tenne dal 6 marzo 2021 al 18 dicembre 2021 tra 6 squadre che si affrontarono con la formula del girone unico con gare di sola andata.
Per via delle limitazioni di movimento imposte quale contrasto alla pandemia di COVID-19, si tenne solo la divisione superiore, che funse anche da primo turno di qualificazione europea alla Coppa del Mondo di rugby 2023[2].
In tale edizione di torneo vide la luce anche la Coppa Kiselëv, trofeo creato dalla federazione russa[3] per omaggiare la memoria di Pavel Dmitrievič Kiselëv, dignitario zarista del XIX secolo che governò Moldavia e Valacchia promuovendone l'unificazione e la prima costituzione e messo annualmente in palio negli incontri con la Romania[4].
Fu proprio la Russia, vincendo 18-13 nella prima giornata di torneo, ad aggiudicarsi l'edizione inaugurale del trofeo[5].
Campione si laureò, per la tredicesima volta, la Georgia[6], che si aggiudicò anche la Coppa Antim nell'incontro annuale con la Romania, giunta seconda.
Ai fini della qualificazione alla Coppa del Mondo, i punti ottenuti da ciascuna squadra nella stagione 2020-21 vanno sommati a quelli conseguiti nella stagione seguente; le due squadre a miglior punteggio complessivo sono qualificate.
Il valore delle marcature, come stabilito da World Rugby nel 2017, è: 5 punti per ciascuna meta (7 se trasformata), 7 punti per la meta tecnica, 3 punti per la realizzazione di ciascun calcio piazzato, idem per il drop[7].
Le sei squadre si incontrarono con la formula del girone all'italiana in gare di sola andata.
Avendo la pandemia di COVID-19 causato lo slittamento dell'edizione precedente fino alla prima settimana di febbraio 2021[8], il campionato 2020-21 partì con un mese di ritardo rispetto alla consueta finestra di inizio febbraio in contemporanea con il Sei Nazioni[8].
Il calendario 2020-21 fu stilato senza conoscere la definitiva composizione del torneo perché doveva essere, all'epoca, ancora disputato il play-out tra Belgio ultimo classificato della prima divisione, e i Paesi Bassi vincitori del Trofeo 2019-20[9]; per tale ragione le partite riguardanti una o l'altra di tali due squadre furono messe in calendario dopo la disputa dello spareggio, che fu vinto dagli olandesi[10].
Si tenne solo il Campionato (la prima divisione), mentre la disputa delle altre divisioni fu rinviata.
In ragione di ciò non furono neppure previste retrocessioni[10].
Ai fini della determinazione della classifica finale fu adottato il sistema dell'Emisfero Sud (4 punti per la vittoria, 2 per il pari e zero per la sconfitta) con una variante per il bonus: fatto salvo quello difensivo di un punto per la sconfitta pari o inferiore a sette punti, quello offensivo premiò con un punto supplementare la squadra che marcasse tre mete più dell'avversaria (e non più una o entrambe che marcassero almeno quattro mete nell'incontro); fu previsto inoltre un punto supplementare per la squadra che eventualmente vincesse tutti gli incontri al fine di assicurare la vittoria finale all'autore del Grande Slam[11].
^(EN) From FIRA-AER to RUGBY EUROPE, su rugbyeurope.eu, Rugby Europe, 10 luglio 2014. URL consultato il 16 ottobre 2014 (archiviato dall'url originale il 16 ottobre 2014).