L'abitato principale sorge su una collina di 151 m s.l.m., posta nell'alta pianura padana, a dieci chilometri da Brescia.
Il territorio comunale è attraversato dalla roggia Molina che passa a settentrione del capoluogo e dal Garza che tocca ad occidente l'abitato di Capodimonte.
Esempio di piantata padana, coltivazione della vite maritata al gelso
A differenza dei comuni circostanti prevalentemente pianeggianti, Castenedolo mostra un paesaggio collinare che ha permesso lo sviluppo della coltivazione della vite. Ancora presente su parte del territorio la piantata padana.
La viticoltura a Castenedolo è rinomata e riconosciuta tramite il marchio De.Co. Tra i vini prodotti è possibile trovare:
A Castenedolo vi è un tipico clima temperatocontinentale dell'alta pianura padana e delle medie latitudini, comune a tutta la Lombardia. Come nel resto della pianura bresciana nel periodo invernale è frequente la nebbia ed anche le gelate e la neve. L'estate può essere calda e afosa nei mesi di luglio e agosto, con temperature che possono salire oltre i 35º. In primavera e in autunno il clima è più mite e più umido; secondo la Classificazione climatica Castenedolo appartiene alla zona E.[10]
Origini del nome
"Vero è che, come il nome di Carpenedolo, un paese poco distante dal nostro, derivò dal bosco di carpini nel quale sorse, anche Castenedolo derivò dal bosco di castagni entro il quale fu costruito" cit.[senza fonte]
Nel 1437 le truppe di Niccolò Piccinino che assediavano Brescia si acquartierarono a Castenedolo nel periodo invernale.
Nel 1467 il capitano di ventura Fortebraccio passò da Castenedolo per portare soccorso allo zio Braccio da Montone dove stava combattendo.
Nel 1512 Castenedolo fu attraversata dalle truppe di Gaston de Foix-Nemours arrecando gravi danni alla comunità. Nello stesso giugno fu attraversato il paese dalle avanguardie venete, mentre in ottobre gli spagnoli di Raimondo de Cardona, dopo aver passato il Po per marciare su Brescia distesero l'accampamento tra Castenedolo e Ghedi esigendo il mantenimento delle truppe.
Nel 1796Napoleone Bonaparte alloggiò a Castenedolo dove usò come sede del suo quartier generale il palazzo Carrara. Qui vi dettò in fretta tre ordini prima di partire per dirigere la battaglia di Lonato.
Scuola secondaria di primo grado Leonardo da Vinci
Biblioteca
È presente una biblioteca intitolata a Renzo Frusca.
Scuole
A Castenedolo sono presenti cinque scuole: quattro scuole primarie e una scuola media. Le prime sono: quella situata al centro di Castenedolo, capoluogo; la scuola primaria nella frazione Capodimonte; la terza, invece, la scuola Giuseppe Moreni, si trova nella frazione Macina.
Non mancano le scuole materne, che sono tre: Mario Rossi, Crescere Insieme e San Giovanni Bosco.
L'intero complesso scolastico prende il nome di Istituto Comprensivo Statale Leonardo da Vinci
Geografia antropica
Suddivisione amministrativa
Stando all'art. 50 dello Statuto comunale, il territorio è stato organizzato politicamente all'interno di cinque frazioni, ognuna dotata di un comitato di rappresentanza (detto Comitato di Frazione):
La località Capodimonte (Codemont o Co de Mut o Capodemùnt, in dialetto bresciano) è posizionata ad occidente dell'abitato di Castenedolo, a circa tre chilometri di distanza, e a sud-est rispetto a Borgosatollo, distante da questi circa due chilometri[16].
Sorse nel Seicento, quando i nobili Longhena acquistarono proprietà nella zona ed edificarono, nel 1641, la loro villa che fu presto circondata dalle abitazioni dei lavoratori (1679)[16].
Gli stessi Longhena operarono per la costruzione della prima chiesa, dedicata a San Luigi Gonzaga, la quale era un semplice edificio ad un unico altare con una pala raffigurante il santo patrono assieme al nobile Aloisio Longhena. La chiesa divenne parrocchia nel 1938; in precedenza, l'amministrazione del culto fu affidata inizialmente al cappellano dei Longhena e in seguito ad un sacerdote nominato dalla parrocchia di Castenedolo[16].
Attualmente (2010), la chiesa parrocchiale originaria risulta essere stata sostituita da un nuovo fabbricato, dedicato a San Giovanni Bosco.
Macina
La Macina è una località posta ad oriente dell'abitato principale sulla strada che collega Ciliverghe alla Goitese.
La località sorse durante il Seicento attorno alla macina di proprietà comunale, a servizio degli abitanti. Fu durante quel periodo che due famiglie, i Brivio e i Marchetti, acquistarono proprietà nella zona e vi costruirono le rispettive case padronali[17].
La prima chiesa, dedicata a Santa Maria Maddalena fu costruita dalle due famiglie dopo aver ottenuto dalla Curia vescovile l'istituzione di una curazia legata alla parrocchiale castenedolese. La curazia operò saltuariamente nel Settecento, dato che risulta attestata la richiesta dell'istituzione di un oratorio presso la casa dei Ravello (o Ravelli) agli inizi del secolo, e poi con continuità nel secolo seguente, grazie al lascito testamentario della vedova Avanza che ne era comproprietaria. Fu sostituita nel 1962 dal nuovo fabbricato ecclesiale, dedicato alla Madonna di Fátima[17].
Altre località
Nel territorio comunale sono presenti anche le seguenti località:
Bodea: è posta a sud-est dell'abitato principale sulla strada che collega Ciliverghe alla Goitese;
Finiletti;
Fornasette: è posta a nord-ovest di Capodimonte in via Risorgimento;
Ginevra: località posizionata a nord-est di Capodimonte, tra via Monte Pasubio e via Del Boscone;
Rodenga;
Taetto.
Infrastrutture e trasporti
Il paese è attraversato dalla ex strada statale 236 Goitese lungo la quale, nel 1884, fu inaugurata una stazione lungo la tranvia Brescia-Mantova-Ostiglia, relazione esercita a vapore che venne soppressa nel 1933. La tratta Brescia-Carpenedolo rimase tuttavia in esercizio quale tranvia elettrica suburbana, a cura della Provincia, fino al 1952[18].
Amministrazione
Di seguito l'elenco dei sindaci di Castenedolo dal 1860 al 1945:
Di seguito la lista dei sindaci di Castenedolo in seguito alla nascita della Repubblica Italiana. Dal 1946 al 1995 i sindaci furono eletti dal Consiglio comunale:
La Virtus è iscritta alla FIDAL, federazione italiana di atletica leggera, ed hanno militato in questa società atleti di calibro nazionale come Dario Badinelli e tanti altri; ora conta circa 180 atleti nelle varie categorie dalle giovanili ai master, e negli ultimi anni ha vinto più volte il titolo italiano nelle categorie master. Il suo presidente è Giulio Lombardi e il presidente onorario è Castellini Ottavio.
Basket
Il basket a Castenedolo è Playbasket Castenedolo iscritta alla FIP, federazione italiana di pallacanestro, ha circa 80 atleti e svolge prevalentemente attività giovanile, il presidente è Giampiero Frusca.
Calcio
A Castenedolo sono presenti due società di calcio iscritte alla FIGC la federazione nazionale di calcio: la Castenedolese e il Real Castenedolo entrambe militano nel campionato di prima categoria e giocano al campo sportivo Olivari.
Pallavolo
Il volley è presente sul territorio comunale dal 2013 con la Real Volley - Pallavolo Castenedolo iscritta alla FIPAV, federazione italiana di pallavolo, conta circa 70 atleti e svolge soprattutto attività giovanile, la responsabile è Simona Danieli.