Daron Rahlves (Walnut Creek, 12 giugno 1973) è un ex sciatore alpino e sciatore freestyle statunitense, campione iridato nel supergigante a Sankt Anton am Arlberg 2001 e vincitore di dodici gare nella Coppa del Mondo di sci alpino.
Biografia
Originario di Truckee e figlio di Dennis, campione del mondo di sci nautico, Rahlves iniziò a praticare sport durante l'infanzia, soprattutto sci alpino in inverno e sport nautici in estate. Nel 1993 vinse il titolo mondiale di moto d'acqua[1].
Stagioni 1992-1998
Nello sci alpino debuttò in campo internazionale in occasione dei Mondiali juniores di Maribor nel 1992 e in Coppa del Mondo il 13 marzo 1994 a Whistler, classificandosi 62º in supergigante. Il 19 dicembre successivo colse a Lake Louise, nella medesima specialità, la sua prima vittoria, nonché primo podio, in Nor-Am Cup, mentre nel 1996 esordì ai Campionati mondiali: nella rassegna iridata della Sierra Nevada si classificò 22º nel supergigante e non completò lo slalom gigante.
L'anno dopo partecipò ai Mondiali di Sestriere, piazzandosi 31º nella discesa libera e non terminando il supergigante e lo slalom gigante, mentre nel 1998 esordì ai Giochi olimpici invernali: a Nagano 1998 fu 7º nel supergigante e 20º nello slalom gigante. Il 17 e 20 marzo dello stesso anno colse a Jackson Hole la sua ultima vittoria (in supergigante) e il suo ultimo podio (in discesa libera) in Nor-Am Cup.
Stagioni 1999-2002
Ai Mondiali di Vail/Beaver Creek 1999 si piazzò 13º nel supergigante e non completò la discesa libera, mentre nella stagione seguente ottenne la prima vittoria, e primo podio, in Coppa del Mondo, nella discesa libera di Lillehammer Kvitfjell del 3 marzo 2000; il giorno dopo bissò il successo.
Ai Mondiali di Sankt Anton am Arlberg 2001 vinse la medaglia d'oro nel supergigante chiudendo davanti agli atleti di casa Stephan Eberharter e Hermann Maier; si piazzò inoltre 5º nella discesa libera e 19º nello slalom gigante. Ai XIX Giochi olimpici invernali di Salt Lake City 2002 fu 16º nella discesa libera e 8º nel supergigante.
Stagioni 2003-2004
Nella stagione 2002-2003 fu per la prima volta costantemente ai vertici della Coppa del Mondo; ottenne 7 podi con 2 vittorie, colte nelle prestigiose discese libere della Stelvio di Bormio il 29 dicembre e della Streif di Kitzbühel il 25 gennaio, e chiuse l'annata al 6º posto nella classifica generale e al 2º in quella di discesa libera, sebbene staccato di 197 punti dal vincitore Eberharter. Ai Mondiali di Sankt Moritz fu invece 22º nel supergigante, 16º nello slalom gigante e non portò a termine la discesa libera.
Anche nella successiva stagione 2003-2004 primeggiò in Coppa del Mondo e colse nuovamente 7 podi, con 4 vittorie: tra queste spiccarono quelle nella discesa libera della Birds of Prey di Beaver Creek (5 dicembre), nel supergigante della Streifalm di Kitzbühel (il 23 gennaio) e nella discesa libera della Kandahar Banchetta di Sestriere il 10 marzo. Fu 5º nella classifica generale e 2º sia in quella di discesa libera (a 204 punti dal vincitore Maier), sia in Coppa del Mondo di supergigante (a 240 punti da Maier).
Stagioni 2005-2006
Nella stagione 2004-2005 in Coppa del Mondo fu ancora 5º nella classifica generale, con 4 podi e una vittoria, mentre ai Mondiali di Bormio/Santa Caterina Valfurva, sua ultima presenza iridata, vinse la medaglia d'argento nella discesa libera, quella di bronzo nello slalom gigante e si classificò 10º nel supergigante.
Durante la sua ultima stagione agonistica nello sci alpino, 2005-2006, ottenne ancora 7 podi in Coppa del Mondo, con 3 vittorie in altrettante classiche della discesa libera: la Birds of Prey di Beaver Creek il 2 dicembre, la Stelvio di Bormio il 29 dicembre e la Lauberhorn di Wengen il 14 gennaio; in classifica generale fu 4º, suo miglior piazzamento in carriera. Al suo congedo olimpico, Torino 2006, si classificò 10º nella discesa libera, 9º nel supergigante e non concluse lo slalom gigante. In seguito a Åre ottenne l'ultimo podio in Coppa del Mondo, il 16 marzo, e disputò la sua ultima gara nel circuito, lo slalom gigante del giorno dopo in cui fu 6º. Terminò la sua carriera nello sci alpino vincendo, il 26 marzo a Sugarloaf, il titolo nazionale 2006 in supergigante.
Stagioni 2008-2010
Dopo due anni di inattività, nel 2008 tornò a gareggiare, non più nello sci alpino ma nel freestyle (specialità ski cross); esordì in Coppa del Mondo il 2 febbraio a Deer Valley, classificandosi al 4º posto, e l'anno dopo partecipò ai Mondiali di Inawashiro, sua unica presenza iridata nella disciplina, piazzandosi 9º.
Il 5 gennaio 2010 a Sankt Johann in Tirol ottenne il suo unico podio nella Coppa del Mondo di freestyle (2º); in seguito prese parte ai XXI Giochi olimpici invernali di Vancouver 2010, classificandosi al 28º posto. La prova olimpica fu l'ultima gara della carriera sciistica di Rahlves.
Palmarès
Sci alpino
Mondiali
Coppa del Mondo
- Miglior piazzamento in classifica generale: 4º nel 2006
- 28 podi:
- 12 vittorie (9 in discesa libera, 3 in supergigante)
- 7 secondi posti
- 9 terzi posti
Coppa del Mondo - vittorie
Legenda:
DH = discesa libera
SG = supergigante
Coppa del Mondo - gare a squadre
Nor-Am Cup
Nor-Am Cup - vittorie
Legenda:
SG = supergigante
GS = slalom gigante
Campionati statunitensi
Freestyle
Coppa del Mondo
- Miglior piazzamento in classifica generale: 49º nel 2010
- Miglior piazzamento nella classifica di ski cross: 15º nel 2010
- 1 podio:
Note
Altri progetti
Collegamenti esterni
- Sito ufficiale, su daronrahlves.com.
- (EN) Daron Rahlves (sci alpino), su fis-ski.com, FIS.
- (EN) Daron Rahlves (free style), su fis-ski.com, FIS.
- (EN) Matteo Pacor, Daron Rahlves, su Ski-DB.com.
- (EN) Daron Rahlves, su skihall.com, National Ski Hall of Fame.
- (EN) Daron Rahlves, su Olympedia.
- (EN) Daron Rahlves, su sports-reference.com, Sports Reference LLC (archiviato dall'url originale il 1º novembre 2017).