Giberto VIII da Correggio (Correggio, 1530 – Correggio, 22 maggio 1580) è stato un militare italiano, conte di Correggio.
Biografia
Era figlio di Manfredo II da Correggio, conte di Correggio e di Lucrezia d'Este (?-1546), figlia di Ercole d'Este di Sigismondo.
Fu uomo d'armi al servizio degli spagnoli ed ottenne il grado di generale. Fu amico dello scrittore Giovan Battista Possevino (1520-1549), fratello maggiore del celebre Antonio, che lo citò nell'opera Dialogo dell’honore.
Giberto sposò nel 1550 Claudia Rangoni, figlia del condottiero Claudio Rangoni (1508-1537) e di Lucrezia Pico (1505-1550). Nel 1566 fu lasciato dalla moglie che se ne andò a Roma, dove chiese l'annullamento del matrimonio, che le fu concesso da papa Pio V nel 1567. Giberto si recò nella città eterna con i suoi legali per la causa di divorzio e per la restituzione della dote, ma risultò perdente, anche grazie all'interessamento verso Claudia del cardinale Girolamo da Correggio, suo amante.[1]
Morì nel 1580.
Discendenza
Giberto e Claudia ebbero una figlia:
- Lucrezia (1554-?), durante i dissapori tra i genitori si fece monaca presso il monastero di santa Elisabetta a Mantova; dopo lo scioglimento del matrimonio, nel 1570 la madre Claudia promosse una causa contro l'ex marito per far sciogliere i voti della figlia.
Ascendenza
Note
- ^ Pompeo Litta, Famiglie celebri d'Italia. Da Correggio, Torino, 1835.
Bibliografia
Voci correlate