È principalmente conosciuta per avere recitato in diversi musical prodotti negli anni trenta dalla RKO Pictures, insieme a Fred Astaire. Il suo campo fu essenzialmente il cinema d'evasione, non solo nelle pellicole musicali che girò con Fred Astaire, ma anche nei numerosi film che interpretò da sola. Comparve in un'unica pellicola con intenti sociali, La setta dei tre K del 1951. Apparve anche in televisione e in radio, attraversando buona parte del XX secolo.
100 W Moore Street, luogo di nascita di Ginger Rogers
Di origini inglesi, scozzesi e gallesi, era la secondogenita di William "Eddins" McMath, ingegnere elettrotecnico, e di Lela Emogene Owens, che partorì la figlia in casa (100 W Moore Street), a causa della perdita del primogenito in ospedale. I genitori si separarono prima della sua nascita, ma i suoi nonni materni, Walter Owens e Saphrona Ball, vivevano vicino a Kansas City. Il padre arrivò a rapire ben due volte la figlia, ma Lela riuscì a ottenere il divorzio poco tempo dopo. In futuro Ginger Rogers dichiarò di non avere mai più rivisto suo padre.
Nel 1915 si trasferì con i propri nonni, mentre sua madre andò a Hollywood per tentare di portare sul grande schermo un saggio scritto da lei stessa. Lela ebbe successo e continuò a scrivere sceneggiature per la Fox Studios, mentre la piccola Virginia rimase vicina al nonno. Una sua cugina aveva difficoltà a pronunciare il nome "Virginia", abbreviandolo in "Badinda", che presto diventò "Ginga". Quando "Ginga" aveva 9 anni, sua madre si risposò con John Logan Rogers, da cui la futura attrice prese il cognome, nonostante non sia mai stata regolarmente adottata. Vissero a Fort Worth e sua madre divenne una critica teatrale per un giornale locale, il Fort Worth Record. Virginia frequentò la Fort Worth's Central High School (in seguito rinominata R.L. Pascal High School), ma non vi si diplomò.
La nervosa e infaticabile Lela Rogers, «madre di palcoscenico», fu determinante per l'affermazione di Ginger nel mondo del cinema: mercanteggiando sulle clausole secondarie dei contratti, era lei ad avere l'ultima parola; fu lei a fare da manager per la figlia e riuscì ad ottenere una posizione di controllo nella New Talent School della RKO per poter meglio intervenire sul set dei film che la figlia girava. In età matura ottenne un breve periodo di notorietà per aver testimoniato davanti alla Commissione per le attività antiamericane e aver accusato di comunismo il commediografo-regista Clifford Odets e lo sceneggiatore Dalton Trumbo.[2]
Ginger Rogers imparò a ballare ancora bambina e, da adolescente, cominciò a pensare a una possibile carriera come maestra, ma dato l'interesse di sua madre a Hollywood e al teatro, la sua conoscenza del palcoscenico aumentò. Poco più che adolescente, vinse un concorso di charleston. Notata dal cantante-attore Eddie Cantor, nel 1930 giunse al Broadway theatre dove trionfò come Molly Gray nel musical Girl Crazy di George Gershwin, con Ethel Merman e Allen Kearns, grazie alla sua bellezza e al suo stile.
Carriera
Il vaudeville e Broadway
La carriera di Ginger Rogers cominciò una notte del gennaio 1926 in cui il commediografo Eddie Foy la ingaggiò per fare da comparsa in uno dei suoi spettacoli. Dopodiché vinse un concorso di Charleston, che le permise di viaggiare per tre mesi, esibendosi anche in un teatro di Medford (Oregon) chiamato The Craterian. Tale teatro verrà in seguito rinominato in suo onore "Craterian Ginger Rogers Theater". In questo periodo
A 17 anni sposò Edward Jackson Culpepper, cantante, attore, comico e musicista che lavorava con il nome di Jack Pepper. Ginger Rogers dichiarò in seguito nella propria autobiografia di averlo conosciuto da bambina, essendo il fidanzato di una sua cugina. Essi formarono un duo di vaudeville chiamato "Ginger e Pepper". Il loro matrimonio terminò nel giro di poco tempo e Ginger ritornò a viaggiare insieme alla madre. Quando il loro tour arrivò a New York, ella vi rimase e ottenne un lavoro come cantante per la radio, e in seguito il proprio debutto a Broadway nel musical Top Speed, che debuttò il giorno di Natale del 1929. Alla serata della prima sembra fosse presente Walter Wanger, produttore della Paramount che, intuite le sue potenzialità cinematografiche, la scritturò per lo studio.[2] Entro due settimane venne scelta per essere la protagonista del musical Girl Crazy, di George e Ira Gershwin, spettacolo in cui fu assunto anche Fred Astaire per aiutare i ballerini con le coreografie. Questa apparizione rese la Rogers una star dall'oggi al domani, all'età di soli 19 anni.
Nel 1933 apparve inoltre per la prima volta accanto al celebre ballerino Fred Astaire nel film Carioca, in cui i due si esibirono in un gustoso numero di samba, conquistandosi la simpatia del pubblico. La RKO, casa produttrice del film, non si lasciò sfuggire questa straordinaria coppia, e la impegnò in una fortunata serie di musical, come Cappello a cilindro (1935) e Follie d'inverno (1936), in cui i due recitarono con gustoso brio e danzarono con grazia e sensualità sulle note di musiche straordinarie, composte da grandi nomi come Irving Berlin e George Gershwin.
Nel 1986 denunciò il distributore americano del film di Federico FelliniGinger e Fred, asserendo che la pellicola la dipingeva sotto una falsa luce e ledeva la sua privacy; la causa si risolse con una completa assoluzione della casa di distribuzione e la corte d'appello statunitense, nel rigettare le accuse di violazione, affermò che Federico Fellini aveva il diritto di esercitare la propria "espressione artistica"[4].
Morì all'età di ottantatré anni a causa di un infarto nella sua casa di Rancho Mirage. Il suo corpo fu cremato e le sue ceneri interrate nell'Oakwood Memorial Park, accanto a sua madre, morta nel 1977.
Vita privata
Ginger Rogers si sposò cinque volte, senza mai avere figli. Poco prima di compiere 18 anni, nel marzo 1929 sposò l'attore Jack Pepper, da cui divorziò nel 1931. Nel 1934 sposò l'attore Lew Ayres, divorziando da lui nel 1940. Nel 1943 sposò l'attore Jack Briggs, ma i due divorziarono nel 1949. Dal 1953 al 1957 fu sposata con l'attore Jacques Bergerac. Nel 1961 si sposò con il regista William Marshall; i due divorziarono nel 1969.
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Patrick McGilligan Ginger Rogers - Storia illustrata del cinema, Milano Libri Edizioni, ottobre 1977 (versione italiana di Ginger Rogers, Pyramid Communications Inc., 1975)