Il Gran Premio motociclistico d'Australia 1991 è stato la seconda prova del motomondiale del 1991. Si tratta della terza edizione nella storia di questo GP, anche se per la prima volta si corre nel circuito di Eastern Creek.
Nella classe 500, la vittoria è stata ottenuta dallo statunitense Wayne Rainey, che alla guida della Yamaha YZR 500 ha realizzato anche il giro veloce in gara e la pole position nelle qualifiche. Secondo l'australiano Mick Doohan del team Rothmans Honda, con l'altro statunitense John Kocinski al terzo posto, anche lui come Rainey con Yamaha del Marlboro Team Roberts. La classifica di campionato dopo due gare vede: Rainey primo con 35 punti, Doohan secondo con 34 punti e Schwantz terzo con 31.[1][2]
Sono solamente 18 i piloti iscritti alla gara della classe 500, di questi solo sedici iscritti quali piloti titolari. Infatti il team Lucky Strike Suzuki iscrive come wild card l'australiano Kevin Magee, mentre una seconda wild card viene assegnata al pilota britannico Steve Spray con la sua Roton a motore rotativo di tipo Wankel, derivato da quello della Norton NRS 588.[3] Per la prima volta nella storia del motomondiale corre una motocicletta con questa tipologia di motore, anche se per la partecipazione della Roton è stata necessaria una deroga da parte della Federazione Motociclistica Internazionale, visto che la cilindrata di 588 cm³ andava a sforare il limite di cubatura imposto dalla classe 500.
La gara riservata alla classe 250 viene vinta dal pilota italiano Luca Cadalora, che partendo dalla pole position, così come Rainey in 500, abbina la vittoria al giro veloce in gara. Per Cadalora si tratta della seconda vittoria stagionale in due gare corse, affermazione ottenuta grazie ad un sorpasso all'ultimo giro su Helmut Bradl, con il pilota tedesco che si è piazzato secondo staccato di pochi decimi dal vincitore. Al terzo posto giunge, con un ritardo di oltre undici secondi dai primi due, lo spagnolo Carlos Cardús, con un podio composto tutto da piloti alla guida di Honda NSR 250 (anche se gestite da squadre diverse).[1][2]
Per quel che concerne la gara della classe 125, Loris Capirossi realizza la sua prima vittoria stagionale, con Fausto Gresini, compagno di Capirossi nel team AGV - Pileri Corse, al secondo posto, ed il giapponese Noboru Ueda in terza piazza. Così come avvenuto nelle due classi di cilindrata maggiore, anche in 125 il pilota vincitore della gara è anche il realizzatore della pole position e del giro veloce in gara, per Capirossi si tratta della prima pole e del primo giro veloce nel contesto del motomondiale (il pilota italiano vinse il titolo mondiale nel 1990, senza però realizzare pole e giri veloci in gara). In conclusione di questa gara la classifica mondiale vede: Capirossi e Ueda primi con 35 punti, segue Gresini con 34.[1][2]
Anche in questo secondo Gran Premio stagionale del motomondiale non è prevista la gara della classe sidecar.
Classe 500
Arrivati al traguardo
Ritirati
Classe 250
Arrivati al traguardo
Ritirati
Classe 125
Arrivati al traguardo
Ritirati
Non partito
Nº
|
Pilota
|
Motocicletta
|
Griglia
|
46
|
Arie Molenaar
|
Honda
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31º
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Note
- ^ a b c Giancarlo Di Filippo, Capirossi e Cadalora coppia d'oro, su archiviolastampa.it, 8 aprile 1991, p. 13.
- ^ a b c Enrico Conti, Piloti d'Italia a tutto gas (PDF), su archiviostorico.unita.it, 8 aprile 1991, p. 27 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
- ^ (ES) D.G., Unicamente 18 pilotos en 500 cc (PDF), su hemeroteca.mundodeportivo.com, 7 aprile 1991, p. 51.
Collegamenti esterni
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