«"Il primo premio Abel è stato assegnato a Jean Pierre Serre, uno dei più grandi matematici della nostra epoca. La sua opera è di straordinaria portata, profondità e influenza. Ha svolto un ruolo fondamentale nel dare una forma moderna a numerose branche della matematica, fra cui la topologia, la geometria algebrica e la teoria dei numeri”.»
(motivazione dell'assegnazione del Premio Abel a Jean Pierre Serre nel 2003)
È stato il primo matematico vivente a ricevere il Premio Abel nel 2003 ed è ad oggi la più giovane medaglia Fields di sempre. Dal 1956 al 1994 ha ricoperto la "Chaire d'Algèbre et Géométrie" presso il Collège de France dove è oggi professore onorario.
Contributi
Dalla fine degli anni quaranta ha partecipato all'attività del gruppo Bourbaki e ha preso parte ai celebri séminaire Cartan. Negli anni successivi iniziò a lavorare nel campo della topologia algebrica. Insieme a Cartan, Serre propose di usare la tecnica degli spazi di Eilenberg-MacLane per computare i gruppi di omotopia delle sfere, che a quel tempo era considerato il problema centrale in topologia.
Nel suo discorso alla cerimonia di premiazione della Medaglia Fields nel 1954, Hermann Weyl aveva lodato Serre in termini entusiastici per il fatto che per la prima volta il premio veniva assegnato ad un algebrista. Serre in seguito cambiò il suo campo di ricerca, tuttavia la percezione di Weyl che il campo d'indagine dell'analisi classica fosse stato sostituito dall'algebra astratta è stata successivamente giustificata, così come la sua valutazione sul ruolo centrale che ebbe Serre in questo cambiamento.
Negli anni 1960 una proficua collaborazione tra Serre e il matematico Alexander Grothendieck ha portato a lavori fondamentali nel campo della geometria algebrica, in gran parte motivati dalla congettura di Weil. I due maggiori lavori di Serre di questo periodo sono i "Faisceaux Algébriques Cohérents" (FAC) e "Geometrie Algébrique et Géométrie Analytique" (GAGA).