MS (anni '70-1976) MLS (1976-1981) Società civile (1985-1992) La Rete (1992-1994) ID (1994-2002) FdV (1996-2000) I Dem. (2000-2002) DL (2002-2007) PD (2007-2009)
Nel 1994 non viene rieletto[8] al parlamento, per questo il 14 aprile di quell'anno lascia "La Rete"[9] e[10], il successivo 1º dicembre, fonda Italia Democratica[11].
Il 23 ottobre 1998, giorno in cui il governo D'Alema I si presenta alla Camera per la fiducia, Dalla Chiesa esprime la sua astensione. Dichiara: «Il decisivo ingresso nella nuova maggioranza del partito del senatore Francesco Cossiga evoca alla mia memoria persone, fatti e circostanze che hanno inciso in misura profondissima sulla mia identità e sulla mia vita», alludendo a responsabilità politiche avute dal senatore a vita nella vicenda del padre, il 3 settembre 1982, allora prefetto di Palermo[16].
Nel gennaio 1999 Dalla Chiesa e la sua Italia Democratica si federano coi Verdi[17][18]. In virtù di tale accordo, Dalla Chiesa a giugno si candida alle elezioni europee di quell'anno nelle liste del "Sole che Ride", ma non viene eletto né al Nord-Ovest con 7.286 preferenze[19], né al Centro con 4.340 preferenze[20].
Attualmente è Consulente della Commissione Parlamentare Antimafia.
Opere principali
Tra i suoi libri di successo ricordiamo: il libro di denuncia Delitto imperfetto (1984), il saggio La politica della doppiezza (1996); i vari di "narrazione civile" Storie di boss, ministri, tribunali, giornali, intellettuali, cittadini (1990), Il giudice ragazzino (1992, biografia di Rosario Livatino) e Storie eretiche di cittadini perbene (1999).
Negli anni si è occupato anche di narrativa sportiva: La farfalla granata (1995), incentrato sulla figura di Gigi Meroni), Capitano, mio capitano. La leggenda di Armando Picchi, il livornese nerazzurro (1999), La partita del secolo. Storia di Italia-Germania 4-3 (2001).
Con Melampo Editore, la casa editrice di cui è socio, ha pubblicato il testo satirico La fantastica storia di Silvio Berlusconi (2004) e, nel 2006, Le Ribelli. Storie di donne che hanno sfidato la mafia per amore.
È anche autore di un monologo teatrale dal titolo Poliziotta per amore (2008), interpretato da Beatrice Luzzi.
Dal 2013 è Presidente del comitato scientifico del "Festival della Saggistica di Fano"[27].
Nel 2014 è coautore con Marco Rampoldi del testo teatrale E io dico no. Ogni notte ha un'alba, a cui hanno collaborato alcuni suoi studenti e laureati (in particolare Valeria Biasco, Monica De Astis, Eleonora di Pilato, Pierpaolo Farina, Mattia Maestri, Francesco Moiraghi, Samuele Motta, Chiara Muzzolon), rappresentato poi al Piccolo Teatro di Milano nel dicembre 2014[28].
È stato sposato con Emilia Cestelli, deceduta nel maggio 2021.
L'attività accademica presso l'Università degli Studi di Milano
Dall'anno accademico 2008-2009 tiene il corso di Sociologia della Criminalità Organizzata, primo corso obbligatorio in Italia sul tema. Dal corso germoglieranno negli anni diverse attività.
Anzitutto, dal marzo 2011 istituisce la "Meglio Gioventù", serata ripetuta annualmente in cui vengono presentate le migliori tesi di laurea in Sociologia della Criminalità Organizzata. Dal settembre dello stesso anno è fondatore e direttore della prima Summer School in Organized Crime, divenuta un punto di riferimento annuale per ricercatori e studenti da tutta Italia.
Dall'anno accademico 2012-2013 istituisce il Corso di Sociologia della Criminalità Organizzata Progredito e diventa coordinatore della Scuola di specializzazione post laurea in Scenari internazionali della criminalità organizzata dell'Università degli Studi di Milano.
Dal 2013 è fondatore e direttore dell'Osservatorio sulla criminalità organizzata dell'Università degli Studi di Milano (CROSS), per il quale ha coordinato tra il 2013 e il 2015 quattro rapporti di ricerca sulla criminalità organizzata di stampo mafioso nelle regioni del nord per la Presidenza della Commissione Parlamentare Antimafia. Sempre dallo stesso anno ha ideato l'Università Itinerante, una serie di lezioni e viaggi con i propri studenti universitari nei luoghi simbolo del fenomeno mafioso (tra gli altri, si ricorda l'Asinara nel luglio 2013, Marina di Cinisi nel settembre 2014, Casal di Principe nel marzo 2015 e Ostia nel luglio 2015).
Il 7 dicembre 2013 ha ricevuto l'Ambrogino d'Oro di Milano[29] per la sua attività accademica. Si legge infatti nelle motivazioni:
Sociologo e scrittore è il fondatore in Italia della maggiore scuola accademica in materia di criminalità organizzata: ha creato a Milano, nell'Università degli Studi, un centro di alta specializzazione che coniuga i saperi sociologici, giuridici, mediatici e forma specialisti in grado di operare nel contrasto alle mafie nei più diversi contesti internazionali. Uomo delle istituzioni, consigliere comunale e parlamentare, ha costruito un percorso scientifico e di impegno civile che fa onore a Milano come presidio di legalità e di democrazia.[30]
Dal gennaio 2015 ha iniziato una collaborazione con l'Università Humboldt di Berlino per tenere corsi annuali intensivi sul fenomeno mafioso. Sempre dal 2015 insegna anche Sociologia e Metodi di educazione alla legalità e Organizzazioni Criminali Globali. Dal luglio 2015 è inoltre direttore della Rivista di Studi e Ricerche sulla Criminalità Organizzata[31].
Dal 2019 è titolare della Cathedra “Giovanni Falcone e Paolo Borsellino” presso la Alta Escuela di Ciudad de México.
Inoltre dal 2021 collabora con il Dipartimento sulla Criminalità Organizzata della Pontificia Academia Mariana Internazionalis.
In data 20 luglio 2021 è stato nominato Delegato del Rettore dell’Università degli Studi di Milano sui temi della criminalità organizzata e dell’educazione alla cultura antimafia.
Al 2023 insegna Sociologia della Criminalità Organizzata, Sociologia e metodi di educazione alla legalità e Geopolitica e Criminalità Organizzata.[32][33]
Delitto imperfetto. Il generale, la mafia, la società italiana (Mondadori, Milano 1984) è un saggio-inchiesta che rappresenta un vero e proprio atto di accusa contro coloro che dalla Chiesa considera i responsabili morali dell'omicidio del padre Carlo Alberto: i vertici dell'Arma dei Carabinieri (i generali Lorenzo Valditara e Umberto Cappuzzo) e l'establishment democristiano di Palermo (Rosario Nicoletti, Salvo Lima, Mario d'Acquisto, Nello Martellucci, Vito Ciancimino e i cugini Salvo) ma soprattutto l'onorevole Giulio Andreotti, accusati di aver isolato l'ex generale quando giunse nel capoluogo siciliano in veste di prefetto antimafia e di aver creato così le condizioni ideali per ucciderlo[34][35]. Il libro venne pubblicato in un primo momento in Francia[36] ed arrivò qualche mese dopo in Italia, accompagnato da feroci polemiche; Andreotti infatti scrisse sul Messaggero a proposito del saggio di dalla Chiesa: «Spero che possa pentirsi di quel che ha scritto»[37]. Il 17 novembre1984, circa un mese dopo la pubblicazione, il segretario regionale della DC Rosario Nicoletti si suicidò buttandosi dalla finestra della sua abitazione, secondo alcuni per rimorso a seguito delle accuse contenute nel libro di dalla Chiesa[38][39].
Il giudice ragazzino. Storia di Rosario Livatino assassinato dalla mafia sotto il regime della corruzione (Einaudi, Torino 1992) è un saggio scritto in memoria di Rosario Livatino, giudice assassinato dalla mafia nel settembre del 1990. Nel raccontare l'esperienza e la tragica fine di Livatino nel corso degli anni ottanta, dalla Chiesa ricostruisce la sua visione della connessione tra mafia, politica e istituzioni in Sicilia e in Italia alla fine degli anni ottanta, indicando l'assassinio del giudice come trionfo dei poteri criminali rispetto al mondo della legalità, rappresentato da magistrati spesso giovanissimi mandati in "trincea" e, allo stesso tempo, abbandonati a loro stessi da uno Stato dominato da corruzione e malaffare che dovrebbe invece tutelarli. A esso si è ispirato l'omonimo film del 1994 di Alessandro Di Robilant.[40]
«[...] E la sua morte, più che essere un atto d'accusa contro la mafia, finisce per essere - con la pura forza dei fatti - un silenzioso, terribile atto d'accusa contro il complessivo regime della corruzione»
(ibidem, p.X)
Opere
* Il potere mafioso. Economia e ideologia, Milano, Mazzotta, 1976
*L’impresa in frantumi. Struttura e soggetti del decentramento produttivo, Roma, Editrice Sindacale Italiana, 1980 (con Renato Brunetta, Roberto Celata e Alberto Martinelli)
*I grandi imprenditori italiani. Profilo sociale della classe dirigente italiana, Milano Feltrinelli, 1981 (con Alberto Martinelli e Antonio M. Chiesi)
*Delitto imperfetto. Il generale, la mafia, la società italiana, Milano, Mondadori, 1984
*Donna e tecnologie, Commissione nazionale per la realizzazione della parità tra uomo e donna, Roma, Presidenza del Consiglio dei Ministri, 1986 (con Renata Livraghi e Paola Manacorda)
*Il Giano bifronte. Società corta e colletti bianchi: il lavoro, la cultura, la politica, Milano, Etas Libri, 1987
*La palude e la città. Si può sconfiggere la mafia, Milano, Mondadori, 1987 (con Pino Arlacchi)
*Dopo la fabbrica. Il caso Italtel: dall’esodo alle nuove possibilità occupazionali, Milano, Edizioni del Sole 24 Ore, 1988
*Dizionario del perfetto mafioso, Milano, Mondadori, 1990
*Il giudice ragazzino. Storia di Rosario Livatino, assassinato dalla mafia sotto il regime della corruzione, Torino, Einaudi, Torino, 1992
*Milano-Palermo. La nuova Resistenza, Milano, Baldini & Castoldi, 1993 (a cura di Pietro Calderoni)
*I trasformisti, Milano, Baldini & Castoldi, 1995
*La farfalla granata. La meravigliosa e malinconica storia di Gigi Meroni, Arezzo, Limina, Arezzo, 1995
*La politica della doppiezza. Da Andreotti a Berlusconi, Torino, Einaudi, 1996
*Carlo Alberto dalla Chiesa, In nome del popolo italiano (a cura di Nando d. C.), Milano, Rizzoli, 1997
*Storie eretiche di cittadini perbene, Torino, Einaudi, 1999
*Capitano, mio Capitano. La leggenda di Armando Picchi livornese nerazzurro, Arezzo, Limina, 1999
*Diario di fine secolo. Della politica, della giustizia e di altre piccolezze, Ancona, PeQuod, 1999
*La partita del secolo. Storia di Italia-Germania 4-3, Milano, Rizzoli, 2001
*La legge sono io. Cronaca di vita repubblicana nell’Italia di Berlusconi: l’anno dei girotondi, Napoli, Filema, 2002
*La guerra e la pace spiegate da mio figlio, Napoli, Filema, 2003
*La scuola di via Pasquale Scura, Napoli, Filema, 2004
*Se non ora, quando quando quando? Le sette Giornate di Mantova (a cura di), Napoli, Filema, 2004
*La fantastica storia di Silvio Berlusconi. Dell’uomo che portò il paese in guerra senza avere fatto il servizio militare, Milano, Melampo, 2004
*Vota Sìlviolo, Milano, Melampo, 2005
*Le ribelli. Storie di donne che hanno sfidato la mafia per amore, Milano, Melampo, 2006
*Poliziotta per amore, Milano, Melampo, 2009
*Album di famiglia, Torino, Einaudi, 2009
*La convergenza. Mafia e politica nella Seconda Repubblica, Milano, Melampo, 2010
*L’attesa/ The waiting, in Boubacar Boris Diop, Nando dalla Chiesa, Lentamente/slow, Paris, VMCF, 2010
*Contro la mafia. I testi classici (a cura di), Torino, Einaudi, 2010
*Lo statista. Francesco Cossiga: promemoria su un presidente eversivo, Milano, Melampo, 2011
*Buccinasco. La ‘ndrangheta al Nord, Torino, Einaudi, 2012 (con Martina Panzarasa)
*L’impresa mafiosa. Tra capitalismo violento e controllo sociale, Milano, Cavallotti University Press, 2012
*Profili sociali della comunicazione di impresa. La classe creativa tra cultura e organizzazione, Milano, Angeli, 2012
*I fiori dell’oleandro. Donne che fanno più bella l’Italia, Milano, Melampo, 2014
*Manifesto dell’Antimafia, Torino, Einaudi, 2014
*La scelta Libera. Giovani nel movimento antimafia, Torino, Edizioni Gruppo Abele, 2014 (con contributi di Martina Panzarasa, Ludovica Ioppolo e Martina Mazzeo)
*Antonio Gramsci, La questione meridionale, nuova antologia (a cura e con saggio introduttivo), Milano, Melampo, 2014
*E io dico no. Ogni notte ha un’alba, testo teatrale, Piccolo Teatro di Milano, 2014, con Marco Rampoldi
*L’assalto al cielo. Storie di Società civile e di lotta alla corruzione (a cura e con saggio introduttivo, con Gianni Barbacetto), Milano, Melampo, 2016
*Passaggio a Nord. La colonizzazione mafiosa, Torino, Edizioni Gruppo Abele, Torino 2016 (con focus di Ilaria Meli, Federica Cabras, Roberto Nicolini, Marina Bedetti)
*Una strage semplice, Milano, Melampo, 2017
*Mafia Globale. Le organizzazioni criminali nel mondo (a cura e con saggio introduttivo di), Milano, Laurana, 2017
*Per fortuna faccio il Prof, Milano, Bompiani, 2018
* Rosso Mafia.La ‘Ndrangheta a Reggio Emilia, Milano, Bompiani, 2019 (con Federica Cabras)
*Scintille di un nuovo mondo, Bergamo, i Libri di Moltefedi, 2020
*Discorso notturno sull’infinito e il provvisorio, Ancona, Passaggi, 2022
*Giovanni Falcone, Paolo Borsellino, Ostinati e contrari. La sfida alla mafia nelle parole di due grandi protagonisti (a cura e con saggio introduttivo), Melampo, Milano 2022
*La legalità è un sentimento. Manuale controcorrente di educazione civica, Milano, Bompiani, 2023