Niccolò Giani

Niccolò Giani

Niccolò Giani (Muggia, 20 giugno 1909Mali Scindeli, 14 marzo 1941) è stato un giornalista e filosofo italiano, direttore della Scuola di mistica fascista Sandro Italico Mussolini e medaglia d'oro al valor militare. Fondò la corrente di pensiero[1][2] nota come "Mistica fascista". Partì come volontario di guerra e morì sul fronte greco-albanese.

Biografia

Dopo aver frequentato il Liceo ginnasio Dante Alighieri di Trieste si trasferì a Milano, dove nel 1928 si iscrisse alla facoltà di Giurisprudenza di Milano e quindi ai Gruppi Universitari Fascisti (GUF) laureandosi nel 1931.

Direttore della Scuola di mistica fascista

Lo stesso argomento in dettaglio: Scuola di mistica fascista Sandro Italico Mussolini.

Il 4 aprile 1930 Giani anticipò l'imminente apertura della scuola sul foglio dei GUF "Libro e moschetto"[3][4] della Scuola di Mistica Fascista Sandro Italico Mussolini che fu fondata infatti nella stessa primavera nel capoluogo lombardo con Arnaldo Mussolini. Nel 1931 Giani ne divenne direttore, carica che lasciò alla fine dell'anno seguente dopo aver scritto il suo ampio discorso da tenersi a Roma tra il 9 e il 15 ottobre 1932 in occasione della XXI riunione della Società Italiana per il Progresso delle Scienze (SIPS) che coincideva anche con il decennale della Marcia su Roma[5] in cui enunciò i principi della nuova scuola.

Su impulso di Giani si cominciò inoltre a pubblicare i Quaderni della scuola di mistica.

Le dimissioni

Poche settimane dopo la riunione presso la SIPS si dimise da direttore, con una lettera inviata a Mussolini, per contrasti interni con il segretario politico dei GUF[6]. Nelle lettera inviata a Mussolini Giani imputò le dimissioni al mancato trasferimento della Scuola nella vecchia sede de Il Popolo d'Italia chiamato anche "Il covo"[7] La richiesta di entrare in possesso de "Il Covo" puntava ad ottenere il possesso di uno degli ambienti più importanti dell'immaginario fascista[8]. Giani continuò quindi a collaborare con diversi quotidiani come "Il Popolo d'Italia" e "Gerarchia". Nel 1934, il saggio "Lineamenti sull'ordinamento sociale dello Stato" gli fece ottenere la libera docenza in Diritto del lavoro e previdenza sociale e quindi la cattedra di Storia e dottrina del fascismo all'Università di Pavia ma nel 1935, dopo essersi sposato con Maria Rosa Sampietro, partì volontario per la guerra d'Etiopia arruolandosi col grado di capomanipolo della Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale nel CXXVIII Battaglione Camicie Nere "Vercelli"[4].

Il ritorno alla guida della scuola

Rientrato in Italia dall'Etiopia Giani riassunse la guida della scuola, qui in occasione della chiusura dell'anno scolastico 1937 nell'aula della casa del Fascio di Milano (Giani sulla destra)

Rientrato in Italia dall'Etiopia, verso la fine del 1936 Giani riassunse la carica di direttore della "Scuola di Mistica Fascista" lanciando due importanti iniziative, rilanciò la pubblicazione della serie di "Quaderni"[9] che affrontavano differenti problematiche e a partire dal 1937 e sempre per sua iniziativa fu creata nell'ambito della scuola la rivista mensile, Dottrina fascista[9] che divenne l'organo ufficiale della Scuola di mistica fascista, in cui pubblicò nel 1939 il "Decalogo dell'italiano nuovo", tratto dagli scritti e discorsi di Arnaldo Mussolini[10].

Si dedicò inoltre al giornalismo diventando direttore a Varese del quotidiano "Cronaca prealpina"[4] e collaborando a diverse testate, tra cui Tempo di Mussolini (Direttore: Alfredo Acito). Dalle pagine del quotidiano "Cronaca prealpina" prese parte, nel 1939, alla campagna anti-ebraica[11] fondata sui propri convincimenti di "razzismo spirituale"[12], complementare al "razzismo biologico" nazista, che lo avevano portato in passato a firmare, nel 1938, il Manifesto della razza in appoggio alle leggi razziali fasciste e a pubblicare nel 1939 l'articolo Perché siamo antisemiti[13]. La Cronaca prealpina dopo la nomina di Giani a direttore arrivo nel 1940 a quadruplicare la tiratura[14].

L'incontro a Roma del 1939 con Mussolini in cui si decise la cessione del "Covo" ai "mistici" della Scuola

Nel 1939, su impulso di Giani, con una cerimonia presieduta dal segretario del PNF Achille Starace, la sede ufficiale della Scuola di Mistica si spostò nel medesimo edificio che ospitò ai suoi primordi il giornale Il Popolo d'Italia, chiamato "il Covo". Il "Covo" negli anni era stato trasformato in un museo permanente della Rivoluzione fascista e a partire dal 15 novembre 1939 l'intera palazzina era stata proclamata "monumento nazionale" con tanto di "guardia d'onore" svolta da squadristi e combattenti[15]. Il 20 novembre, per esplicita decisione di Mussolini[15], fu ufficialmente consegnata ai giovani mistici della scuola. L'evento fu vissuto come un'autentica consacrazione dei giovani insegnanti riuniti intorno a Giani[15]. In realtà la consegna era già stata disposta il 18 ottobre 1939, come risulta da un foglio d'ordini del PNF[15] e in quell'occasione il consiglio direttivo era stato ricevuto a Roma da Mussolini. Mussolini li aveva spronati a continuare nella loro attività.

Tra il 19 e il 20 febbraio 1940 a Milano, in occasione del decennale dalla fondazione della scuola, organizzò il "Convegno nazionale di mistica fascista" che nelle sue intenzioni avrebbe dovuto essere il primo della serie[15]. Obiettivo che sfumò a causa dell'entrata in guerra. L'incontro vide oltre 500 partecipanti ed ebbe l'adesione della maggior parte degli intellettuali italiani dell'epoca, compresi rettori e docenti universitari.

La partenza per il fronte

Nel 1940, come gran parte dei "mistici", partecipò nuovamente come volontario alla seconda guerra mondiale, conflitto nel quale vedeva il presagio di una rivoluzione in vista di una nuova era[16].

Inquadrato nell'11º reggimento alpini prese parte alla battaglia delle Alpi Occidentali contro la Francia e venendo decorato con la medaglia d’argento al valor militare per un'azione compiuta il 24 giugno 1940. Terminata la campagna di Francia in seguito all'armistizio Giani tornò alla vita civile ma incominciata nel frattempo la guerra in nord Africa richiese più volte di partire volontario senza ottenere soddisfazione. Alla fine ottenne di partire il 9 novembre 1940 come corrispondente di guerra de Il Popolo d'Italia, della Cronaca prealpina e de L'Illustrazione Italiana presso i reparti della Regia aeronautica[17]. Per quest'ultima realizzò anche diversi servizi fotografici. All'attività di giornalista affiancò anche quella di militare prendendo parte ad alcune azioni e ottenendo una medaglia di bronzo al valor militare. Il 28 dicembre 1940 fu richiamato in Italia dove riassunse la guida de "La cronaca prealpina" quotidiano di Varese.

Punta nord Mali Scindeli, foto ripresa nel 1942 durante le ricerche della tomba di Giani

La morte in combattimento

A febbraio nuovamente incorporato nell'11º reggimento alpini ripartì infine come volontario per la campagna di Grecia, dove cadde sul fronte greco-albanese il 14 marzo 1941 nella battaglia per la conquista della Punta Nord del Mali Scindeli. Giani si offrì volontario per una pericolosa missione che prevedeva la conquista di una munita postazione greca. L'attacco ebbe inizialmente successo con la conquista della posizione ma riorganizzatisi i greci condussero un contrattacco guidati dall'ufficiale greco Giovanni Fouskakis che riconquistò le posizioni perdute. Nello scontro cadde Giani. Il periodico L'Illustrazione Italiana scrisse, senza riportare dove o come avrebbe potuto registrare tali parole, che l'ufficiale greco che lo aveva colpito a morte avrebbe raccontato che nello scontro Giani gli si era parato davanti "come un dio o un demone"[18].

Il corpo di Giani andò disperso e gli altri assaltatori che avevano preso parte all'attacco dovettero ritirarsi rapidamente incalzati dai soldati greci. Fu pochi giorni dopo incaricato delle ricerche il sottotenente Angelo Carati che era anche vice-direttore della Scuola di mistica ma le sue ricerche a causa della perdurante situazione di guerra furono nulle, e riuscì solo ad individuare il luogo in cui Giani era caduto[19].

Un anno dopo Maria Sampietro, moglie di Giani, fu convocata a Roma per ricevere la medaglia d'oro al valor militare alla memoria del marito. In quell'occasione, richiesta un'udienza al Duce, chiese che potessero partire per l'Albania il cognato Guido Giani e il fratello Aldo Sampietro. Questi ultimi, aiutati dall'ufficiale greco Giovanni Fouskakis che aveva guidato la pattuglia greca che si era scontrata con Giani sul Mali Scindeli, il 10 giugno 1942 rinvennero la salma sepolta in maniera anonima in territorio greco[20]. Di qui la salma fu translata nel piccolo cimitero militare di Klisura.

Pensiero politico

Lo stesso argomento in dettaglio: Mistica fascista.

"La marcia sul mondo della Civiltà Fascista"

Benito Mussolini fu preso come principale punto di riferimento dalla Scuola di Mistica fascista

Giani tra il 9 e il 15 ottobre 1932 elaborò un discorso programmatico in cui enunciò i principi fondanti della Scuola e della Mistica fascista:

«Compito nostro deve essere soltanto quello di coordinare, interpretare ed elaborare il pensiero del Duce. Ecco perché è sorta una Scuola di mistica fascista ed ecco il suo compito: elaborare e precisare i nuovi valori del fascismo che sono nell'opera del Duce.»

Inizialmente i principi esposti da Giani facevano parte di un discorso più ampio da tenersi a Roma in occasione della XXI riunione della Società Italiana per il Progresso delle Scienze (SIPS) che era stata fondata nel 1839. L'ampio discorso fu poi pubblicato alcuni anni dopo nella serie dei "Quaderni" voluti da Giani[5] con il titolo "La marcia sul mondo della Civiltà Fascista".

Per Giani si imponeva al fascismo un ritorno alle origini, riallacciandosi idealmente all'esperienza delle prime squadre d'azione e degli arditi della Grande Guerra[22] quindi, secondo Marcello Veneziani "una più radicale rivoluzione coniugata al recupero di una più integralistica tradizione"[23]. Ma più che legati agli enunciati politici del programma di San Sepolcro i mistici di quella esperienza esaltavano soprattutto la lotta dei giovani contro la borghesia affaristica del primo dopoguerra. La mistica fascista si considerava rappresentante proprio di questo mondo giovanile ispirato dall'amore di patria[12] e posta a guardia della rivoluzione permanente e in contrasto con gli opportunisti e i trasformisti[12].

Giani individuava nell'epoca contemporanea quattro principali mistiche, destinate ad apportare in un primo tempo dei benefici ma poi a fallire: liberale, democratica, socialista e comunista.

«Liberalismo, democrazia, socialismo e comunismo sono le quattro mistiche oggi dominanti nella società moderna. Il bilancio - lo abbiamo già visto - è per tutte negativo. Il liberalismo porta all'anarchia, la democrazia all'instabilità politica e sociale, alla lotta civile il socialismo, alla vita primitiva il comunismo. Queste quattro mistiche sono pertanto antistoriche.»

A fronte di esse l'unica mistica in grado di superare tali crisi era quella fascista – come sviluppato nel capitolo intitolato "La marcia ideale"[25] – la cui conoscenza e diffusione presso le masse era compito delle élite intellettuali.[26].

Onorificenze

Medaglia d'oro al valor militare - nastrino per uniforme ordinaria
«Volontariamente, come aveva fatto altre volte, assumeva il comando di una forte pattuglia ardita, alla quale era stato affidato il compimento di una rischiosa impresa. Affrontato da forze superiori, con grande ardimento le assaltava a bombe a mano, facendo prigioniero un ufficiale. Accerchiato, disponeva con calma e superba decisione gli uomini alla resistenza. Rimasto privo di munizioni, si lanciava alla testa dei pochi superstiti, alla baionetta, per svincolarsi. Mentre in piedi lanciava l'ultima bomba a mano ed incitava gli arditi col suo eroico esempio, al grido di: «Avanti Bolzano! Viva l'Italia», veniva mortalmente ferito. Magnifico esempio di dedizione al dovere, di altissimo valore e di amor di Patria. Punta Nord - Mali Scindeli (Fronte greco), 14 marzo 1941
Medaglia d'argento al valor militare - nastrino per uniforme ordinaria
«Volontario nella guerra d'Africa ove prese parte volontario a diverse pattuglie esploratori, chiese ed ottenne di essere anche in quest guerra assegnato ad un reparto combattente. Destinato all'11º alpini volontario a due azioni del battaglione Bolzano chiese di partecipare alla ardita discesa di due compagnie del battaglione Trento effettuata in una valle occupata dal nemico e avanzò con la prima pattuglia sotto intenso bombardamento, sprezzante del grave pericolo di sorprese e di accerchiamento nemico, esempio trascinante a ufficiali e soldati, e prova di dedizione alla patria, di alta fede e di valore
Medaglia di bronzo al valor militare - nastrino per uniforme ordinaria
«Corrispondente di guerra presso una squadra aerea disimpegnava il suo particolare e delicato servizio con alto senso di responsabilità. Spesso presente sugli aeroporti più avanzati e maggiormente battuti dall'offesa nemica allo scopo di rendersi conto di ogni particolare, partecipava volontariamente a difficili e rischiose missioni di guerra, dando sicura prova anche nelle più critiche circostanze di sereno sprezzo del pericolo e completa dedizione al dovere

Opere

  • La via della gloria, anni 20
  • La marcia sul mondo della Civiltà Fascista, 1932
  • Lineamenti su l'ordinamento sociale dello Stato fascista, Giuffré ed. 1934
  • La mistica come dottrina del fascismo, 1937
  • Perché siamo antisemiti, A. Nicola, 1939
  • Perché siamo mistici, 1940
  • Mistica della rivoluzione fascista. Antologia di scritti, 1932-1941, Il Cinabro, 2010

Note

  1. ^ Luigi Emilio Longo, I vincitori della guerra perduta (sezione su Niccolò Giani), Edizioni Settimo sigillo, Roma, 2003, pag.81
  2. ^ Tomas Carini, Niccolò Giani e la scuola di mistica fascista 1930-1943, Mursia, 2009, pag.130
  3. ^ Giacomo De Antonellis, Come doveva essere il perfetto giovane fascista, su storia illustrata n° 243 del febbraio 1978, pag 50
  4. ^ a b c Giacomo De Antonellis, Come doveva essere il perfetto giovane fascista, su storia illustrata n° 243 del febbraio 1978, pag 48
  5. ^ a b Tomas Carini nella prefazione su Niccolò Giani, La marcia sul mondo, Novantico Editore, Pinerolo, 2010, pag.9
  6. ^ Tomas Carini, Niccolò Giani e la scuola di mistica fascista 1930-1943, Mursia, 2009, pag.33
  7. ^ Tomas Carini, Niccolò Giani e la scuola di mistica fascista 1930-1943, Mursia, 2009, pag.34
  8. ^ Tomas Carini, Niccolò Giani e la scuola di mistica fascista 1930-1943, Mursia, 2009, pag.35
  9. ^ a b Tomas Carini nella prefazione su Niccolò Giani, La marcia sul mondo, Novantico Editore, Pinerolo, 2010, pag.16
  10. ^ Aldo Grandi, Gli eroi di Mussolini. Niccolò Giani e la Scuola di mistica fascista, cit., pag.34
  11. ^ Cfr. a tale proposito le ricerche di Enzo Laforgia, una cui sommaria sintesi è nel sito varesenews Archiviato il 1º settembre 2007 in Internet Archive.
  12. ^ a b c Tomas Carini nella prefazione su Niccolò Giani, La marcia sul mondo, Novantico Editore, Pinerolo, 2010, pag.21
  13. ^ Il saggio, edito da Dottrina Fascista, riporta in forma integra la conferenza inaugurale tenuta dal Giani nell'autunno del 1938, per l'inaugurazione del corso per maestri elementari della Scuola di Mistica Fascista. Cfr. a tale proposito le ricerche di Enzo Laforgia in Books.google
  14. ^ Aldo Grandi, Gli eroi di Mussolini, BUR, Milano, 2010, pag 52
  15. ^ a b c d e Giacomo De Antonellis, Come doveva essere il perfetto giovane fascista, su storia illustrata n° 243 del febbraio 1978, pag 52
  16. ^ Marcello Veneziani, La rivoluzione conservatrice in Italia, Sugarcoedizioni, 1994, Varese, pag 135
  17. ^ Luigi Emilio Longo, Gli eroi della guerra perduta, edizioni settimo sigillo, 2003, Roma, pag.90-91
  18. ^ L'Illustrazione italiana, n° 34, 23 agosto 1942, pag 199
  19. ^ Aldo Grandi, Gli eroi di Mussolini. Niccolò Giani e la Scuola di mistica fascista, cit., pag.143-144
  20. ^ Aldo Grandi, Gli eroi di Mussolini. Niccolò Giani e la Scuola di mistica fascista, cit., pag.146-147
  21. ^ Niccolò Giani, La marcia sul mondo, Novantico Editore, Pinerolo, 2010, pag.102
  22. ^ Tomas Carini nella prefazione su Niccolò Giani, La marcia sul mondo, Novantico Editore, Pinerolo, 2010, pag.19
  23. ^ Marcello Veneziani, La rivoluzione conservatrice in Italia, Sugarcoedizioni, 1994, Varese, pag 59
  24. ^ Niccolò Giani, La marcia sul mondo, Novantico Editore, Pinerolo, 2010, pag.55
  25. ^ Tomas Carini nella prefazione su Niccolò Giani, La marcia sul mondo, Novantico Editore, Pinerolo, 2010, pag.26
  26. ^ Tomas Carini nella prefazione su Niccolò Giani, La marcia sul mondo, Novantico Editore, Pinerolo, 2010, pag.27

Bibliografia

Voci correlate

Controllo di autoritàVIAF (EN40471859 · ISNI (EN0000 0000 7873 825X · SBN MILV317915 · LCCN (ENn2005000867 · GND (DE130022225 · WorldCat Identities (ENviaf-40471859

Read other articles:

Draško Mrvaljević Mrvaljević pada 2011Personal informationNama lengkap Draško MrvaljevićLahir 17 November 1979 (umur 44)Cetinje,  MontenegroKebangsaan MontenegroTinggi 192 m (629 ft 11 in)Posisi permainan Tengah belakangKlub seniorTahun Tim1997–2000 Lovćen2000–2002 Sintelon2003–2005 Teucro2005–2007 Torrevieja2007–2009 Koper2009–2012 Frisch Auf Göppingen2012–2013 Bregenz2013–2014 GWD Minden2014–2015 Hapoel Rishon LeZion2015–2016 SG Pforzheim/Eut…

Indian ceremony celebrating cinema of 1968 16th National Film Awards16th National Film AwardsAwarded forBest of Indian cinema in 1968Presented byV. V. Giri(President of India)Presented on13 February 1970 (1970-02-13)SiteVigyan Bhavan, New DelhiOfficial websitedff.nic.inHighlightsBest Feature FilmGoopy Gyne Bagha ByneMost awards • Aashirwad • Goopy Gyne Bagha Byne • Kuzhanthaikkaga • Saraswatichandra • Thill…

Kabupaten MadiunLambang Kabupaten MadiunPetahanaTontro Pahlawanto (Pj.)sejak 24 September 2023KediamanPendopo Bupati Madiun, CarubanDibentuk8 Juli 1568Pejabat pertamaPangeran TimoerSitus webmadiunkab.go.id Berikut adalah artikel tentang Daftar Bupati Madiun, provinsi Jawa Timur, Indonesia, dari masa ke masa dari tahun 1568. No Bupati Mulai menjabat Akhir menjabat Prd. Ket. Wakil Bupati 1 P. Timoer 1568 1586 1 — 2 R.A. Retno Djumilah 1586 1590 2 3 R.M. Rangsang 1590 1591 3 4 R.M. Sumekar 1…

Direktorat JenderalBadan Peradilan Umum Mahkamah AgungRepublik IndonesiaSusunan organisasiDirektur JenderalBambang Myanto[1]Sekretaris Direktorat JenderalKurnia Arry Soelaksono[1] DirekturPembinaan Tenaga Teknis Peradilan UmumHasanudin[1]Pembinaan Administrasi Peradilan UmumZahlisa Vitalita[1]Pranata dan Tatalaksana Perkara Perdata-[1]Pranata dan Tatalaksana Perkara Pidana-[1] Kantor pusatGedung Bersama Satu Atap Mahkamah Agung RI Jln. Ahmad Yani K…

Cet article est une ébauche concernant le droit français. Vous pouvez partager vos connaissances en l’améliorant (comment ?) selon les recommandations des projets correspondants. Article 88-6 de la Constitution du 4 octobre 1958 Données clés Présentation Pays France Langue(s) officielle(s) Français Type Article de la Constitution Adoption et entrée en vigueur Législature XIIIe législature de la Cinquième République française Gouvernement François Fillon (2e) Promulgation 23 …

Eleonora DusePotret dari Eleonora DuseLahirEleonora Giulia Amalia Duse(1858-10-03)3 Oktober 1858Vigevano, Kerajaan Sardinia[1]Meninggal21 April 1924(1924-04-21) (umur 65)Pittsburgh, Pennsylvania, A.S.Nama lainDuseSuami/istriTebaldo Checchi (m.1881–div.1885)AnakEnrichetta Angelica (Marchetti) Bullough (1882–1961)Orang tuaAlessandro Vincenzo Duse (1820–1892)Angelica Cappelletto (1833–1906)KerabatItalia Vitaliani (sepupu pertama pernah disingkirkan)Evangelina Vitaliani (se…

Léon Damas Léon-Gontran Damas (March 28, 1912 – January 22, 1978) was a French poet and politician. He was one of the founders of the Négritude movement. He also used the pseudonym Lionel Georges André Cabassou.[1] Biography Léon Damas was born in Cayenne, French Guiana, to Ernest Damas, a mulatto of European and African descent, and Bathilde Damas, a Metisse of Native American and African ancestry. In 1924, Damas was sent to Martinique to attend the Lycée Victor Schoelcher (…

Pour les articles homonymes, voir Copenhague (homonymie). Copenhague København (da) Héraldique De haut en bas, de gauche à droite : Christiansborg, Marmorkirken, Jardins de Tivoli, Nyhavn. Administration Pays Danemark Amt (avant 2007) Copenhague (ville à statut spécial) Région (depuis 2007) Hovedstaden Maire Sophie Hæstorp Andersen Code postal 1050-1778, 2100, 2200, 2300, 2400, 2450, 2500 Démographie Gentilé Copenhagois(es)[1] Copenhaguois(es)[2] Population 653 648 hab. (…

Турбина Теслы в Музее Николы Теслы Турбина Теслы. Чертёж из патента Турбина Теслы — безлопастная центростремительная турбина, запатентованная Николой Теслой в 1913 году. Её часто называют безлопастной турбиной, поскольку в ней используется эффект пограничного слоя, а не д…

1922 film Saturday NightFilm posterDirected byCecil B. DeMilleWritten byJeanie MacPhersonScreenplay byJeanie MacPhersonStory byJeanie MacPhersonProduced byCecil B. DeMilleStarringLeatrice JoyConrad NagelEdith RobertsCinematographyKarl StrussAlvin WyckoffEdited byAnne BauchensProductioncompanyFamous Players–Lasky CorporationDistributed byParamount PicturesRelease date January 29, 1922 (1922-01-29) Running time9 reelsCountryUnited StatesLanguageSilent (English intertitles)Budget$2…

For other ships with the same name, see USS Saint Paul. SS Saint Paul under steam History United States NameUSS Saint Paul BuilderWilliam Cramp & Sons, Philadelphia Yard number278 Launched10 April 1895 Acquiredby charter, 12 March 1898 Commissioned20 April 1898 Decommissioned2 September 1898 Recommissioned27 October 1917 Decommissioned14 January 1919 FateScrapped in 1923 NotesReturned to owner, 24 March 1919 General characteristics TypePassenger ship/Auxiliary cruiser Displacement14,910 long…

Light helicopter family by Sud Aviation, later Aerospatiale SA 316/SA 319 Alouette III A Netherlands Air Force SA 316B Alouette III during '100th Anniversary of Dutch Military Aviation' airshow Role Light utility helicopterType of aircraft National origin France Manufacturer Sud AviationAérospatiale First flight 28 February 1959 Introduction 1960 Status In service Primary users French Armed ForcesIndian Armed Forces Portuguese Air Force (historical)South African Air Force (historical) Prod…

PBS member station in Schenectady, New York Not to be confused with WHTM or WTHM-LP. WMHTSchenectady–Albany–Troy, New YorkUnited StatesCitySchenectady, New YorkChannelsDigital: 25 (UHF)Virtual: 17BrandingWMHTProgrammingAffiliations17.1: PBS17.2: Create17.3: World Channel17.4: PBS KidsOwnershipOwnerWMHT Educational TelecommunicationsSister stationsWMHT-FM, WEXTHistoryFirst air dateMarch 26, 1962 (62 years ago) (1962-03-26)Former channel number(s)Analog: 17 (UHF, 1962–2009)Digi…

River in CambodiaChinit RiverStung Chinit, Stoeng ChinithLocationCountryCambodiaPhysical characteristicsSource  • locationKampong Thom Province, Cambodia • coordinates12°31′38″N 104°27′31″E / 12.52722°N 104.45861°E / 12.52722; 104.45861 • elevation1,647 ft (502 m) MouthTonlé Sap River • coordinates13°32.25′N 105°47.55′E / 13.53750°N 105.79250°E …

This is a dynamic list and may never be able to satisfy particular standards for completeness. You can help by adding missing items with reliable sources. Wikisource has original text related to this article: Portal:Speeches Patrick Henry's Stamp Act Resolves speech at the Capitol in Williamsburg, Virginia. This list of speeches includes those that have gained notability in English or in English translation. The earliest listings may be approximate dates. Before the 1st century Further informati…

Averitt ExpressCompany typePrivately held companyIndustryTransportation and supply chain managementFounderThurman AverittHeadquartersCookeville, TennesseeOwnerGary SasserNumber of employees5,000[1] Averitt Express is a privately owned transportation and supply chain management company based in Cookeville, Tennessee. History The company was founded as Livingston Merchant's Co-op in 1958 and incorporated as Averitt Express in 1969.[2][3] Averitt is owned by Gary Sasser, who…

保良局馬錦明夫人章馥仙中學Po Leung Kuk Mrs.Ma-Cheung Fook Sien College翻漆後的校舍東北面(2022年3月)地址 香港新界離島區大嶼山東涌富東邨类型津貼中學宗教背景無隶属保良局创办日期1997年学区香港離島區東涌校長柯玉琼女士副校长鄭健華先生,劉俊偉先生助理校长梁煥儀女士职员人数56人年级中一至中六学生人数約700人,24個班別校訓愛、敬、勤、誠校歌保良局屬下校歌分…

Artikel ini tidak memiliki referensi atau sumber tepercaya sehingga isinya tidak bisa dipastikan. Tolong bantu perbaiki artikel ini dengan menambahkan referensi yang layak. Tulisan tanpa sumber dapat dipertanyakan dan dihapus sewaktu-waktu.Cari sumber: Adhi Pawitra – berita · surat kabar · buku · cendekiawan · JSTOR Adhi PawitraLahir15 Desember 1984 (umur 39)IndonesiaPekerjaanAktorTahun aktif2005-sekarang Adhi Pawitra (lahir 15 Desember 1984) ad…

Type of needle lace developed in the late 17th century Point de FranceA piece of point de France lace produced between 1700 and 1725TypeLaceProduction methodNeedle laceProduction processCraft productionPlace of originFranceIntroduced17th century Point de France is a type of needle lace developed in the late 17th century.[1][2] It is characterized by rich and symmetrical detail, and a reliance on symbols associated with King Louis XIV of France, such as suns, sunflowers, fleurs-de…

Nicola AriglianoBiographieNaissance 6 décembre 1923SquinzanoDécès 30 mars 2010 (à 86 ans)CalimeraNationalité italienneActivités Chanteur, musicien de jazz, artiste d'enregistrementAutres informationsGenre artistique PopDiscographie Discographie de Nicola Arigliano (d)modifier - modifier le code - modifier Wikidata Nicola Arigliano, né le 6 décembre 1923 à Squinzano et mort le 30 mars 2010 à Calimera, est un chanteur de jazz, musicien et acteur italien. Biographie Né à Squinzano,…

Kembali kehalaman sebelumnya