Regno d'Italia

Disambiguazione – Se stai cercando altri significati, vedi Regno d'Italia (disambigua).
Frontespizio di libro del 1838, sui re incoronati con la Corona ferrea, scritto per dimostrare una continuità di re d'Italia fino a Ferdinando I d'Austria nella sua qualità di Re del Lombardo-Veneto.

Regno d'Italia è una denominazione applicata a più regni la cui sovranità territoriale riguardò, in periodi diversi, una parte ragguardevole o la totalità della regione geografica italiana.

Diversi Stati monarchici, a partire dal Medioevo ai successivi periodi storici, vennero infatti rivendicati come "Regno d'Italia", oppure il loro governante venne incoronato "re d'Italia".

L'ultimo Regno d'Italia fu quello proclamato nel 1861 dopo la seconda guerra d'indipendenza combattuta dal Regno di Sardegna per conseguire l'unificazione nazionale italiana, dopo le annessioni di gran parte degli Stati preunitari: Ducato di Modena e Reggio, Regno delle Due Sicile, Stato della chiesa, Granducato di toscana, la Lombardia e infine il Veneto

Storia

I regni romano-germanici

Lo stesso argomento in dettaglio: Regno ostrogoto e Regno longobardo.

Dopo la caduta dell'Impero romano d'Occidente nel 476 e scomparsa l'imperatoria potestas gran parte della penisola italiana si trovò sotto il potere di Odoacre, che governava col titolo di "patrizio" a nome di Giulio Nepote, formalmente ancora imperatore romano d'Occidente, per quanto esercitando un potere di tipo regio venne chiamato da molti cronisti del passato rex Italiae,[1] tra questi Cassiodoro nel Chronicon, impropriamente non avendo mai indossato la porpora. Dopo Odoacre si susseguirono in Italia una serie di regni guidati da re Ostrogoti. In seguito, quando i Longobardi nel 568 invasero l'Italia, instaurarono un loro regno che durò fino all'avvento di Carlo Magno re dei Franchi.

Il Regno d'Italia nel Sacro Romano Impero

Lo stesso argomento in dettaglio: Regno d'Italia (Sacro Romano Impero) e Sacro Romano Impero.

Nel 774 Carlo Magno conquistò il Regno longobardo assumendo il titolo di rex Langobardorum, che nel 781 assegnò al figlio Pipino, attribuendogli inoltre i territori del cessato regno. Dopo una breve parentesi in cui la dignità regale fu ereditata dal figlio di Pipino, Bernardo, il titolo fu appannaggio del primogenito dell'imperatore Ludovico il Pio. A partire dal regno del figlio di quest'ultimo, Lotario, si hanno le prime attestazioni del Regnum Italicum a fianco di Regnum Langobardorum, pertanto il passaggio dal Regno dei Longobardi al Regno d'Italia fu un processo graduale. Con l'ascesa al trono imperiale di Ludovico II, primogenito di Lotario, la dignità regale in Italia divenne condizione necessaria per ottenere quella imperiale.

Seguendo un fenomeno analogo a quello in corso nel Regno dei Franchi orientali, i grandi aristocratici della penisola cercarono di affermare il loro diritto a eleggere il proprio sovrano, ma il processo venne interrotto da Ottone I, che riuscì a riunire la corona d'Italia a quella imperiale. Una breve interruzione nella serie degli imperatori incoronati re d'Italia si ebbe nel 1002, quando approfittando della morte di Ottone III un nutrito gruppo di vassalli ostili al potere imperiale elesse Arduino d'Ivrea re d'Italia nella basilica di San Michele Maggiore a Pavia,[2] che venne poco dopo deposto da Enrico II, il quale dopo averlo sconfitto alle chiuse della Valsugana gli tolse il titolo regale, facendosi a sua volta incoronare a Pavia re d'Italia. Tuttavia solo nel 1026, dopo l'incoronazione imperiale di Corrado II i due titoli divennero strettamente legati e diversi imperatori furono incoronati anche come re d'Italia, l'ultimo dei quali fu Carlo V.[3]

Nel corso dei secoli quello di re d'Italia divenne sempre più un mero titolo, al punto che dopo Carlo V venne abbandonato anche nella titolatura ufficiale. Nonostante ciò, sino allo scioglimento del Sacro Romano Impero nel 1806, l'Imperatore mantenne l'autorità di signore feudale rispetto agli stati dell'Italia settentrionale e centrale, con l'eccezioni della Repubblica di Venezia e dello Stato Pontificio. L'arcivescovo di Colonia aveva il titolo di arcicancelliere per l'Italia.[4]

Il Regno d'Italia napoleonico (1805-1814)

Lo stesso argomento in dettaglio: Regno d'Italia (1805-1814).
La Corona ferrea usata per incoronare Napoleone I Bonaparte re d'Italia: tale corona è custodita presso il duomo di Monza

Il 2 dicembre 1804 Napoleone si incoronò imperatore dei francesi. In conformità col nuovo assetto monarchico francese Napoleone trasformò anche la precedente Repubblica Italiana in Regno d'Italia e si autonominò re d'Italia: il 26 maggio 1805 a Milano vi fu l'incoronazione. Eugenio di Beauharnais, uomo del quale il Bonaparte si fidava ciecamente e del quale era sicuro di non dovere temere che perseguisse obiettivi politici propri, fu nominato viceré.

La nuova forma data allo Stato italiano lo mise in contrasto con l'imperatore del neonato Impero austriaco Francesco II che, essendo prima di tutto imperatore dei romani, risultava de iure anche re d'Italia. La situazione si risolse con la guerra contro la Terza coalizione: l'Austria fu sconfitta (2 dicembre 1805) e il trattato di Presburgo (26 dicembre 1805) pose di fatto fine al Sacro Romano Impero che sarebbe tuttavia stato sciolto solo nel 1806.

Nel 1809 furono staccate l'Istria, la Dalmazia e le Bocche di Cattaro per formare le Province Illiriche sotto il controllo diretto francese e con capitale Lubiana.

Il regno cessò di esistere nel 1814 con la fine del periodo napoleonico: il 6 aprile 1814 Napoleone si disse pronto ad abdicare, atto che fu formalizzato l'11 aprile. Il 16 aprile seguente il Beauharnais comunicava di avere concluso anch'egli un armistizio con il feldmaresciallo austriaco Bellegarde, anche se sperava che il suo trono potesse essere salvato dalla disfatta napoleonica. Tuttavia, dopo i disordini milanesi del 20 aprile con il linciaggio a morte del ministro delle finanze Giuseppe Prina a opera della folla inferocita, Beauharnais capì di non avere l'appoggio della popolazione. La gente lo identificava infatti con i detestati francesi e così il 26 aprile seguente abdicò, lasciando il giorno successivo l'Italia per ritirarsi in esilio in Baviera presso i suoceri.

Regno d'Italia (1861-1946)

Lo stesso argomento in dettaglio: Regno d'Italia (1861-1946).
Corona del re d'Italia (Casa Savoia).

Il periodo del regno di Vittorio Emanuele II di Savoia che va dal 1859 al 1861 (ovvero il periodo che va dai primi plebisciti alla proclamazione del Regno d'Italia) viene anche indicato come Vittorio Emanuele II Re Eletto.[5][6] Infatti nel 1860 il Ducato di Parma, il Ducato di Modena, il Granducato di Toscana e la Romagna pontificia votano dei plebisciti per l'unione con il regno. Nello stesso anno con la vittoria della spedizione dei Mille vengono annessi i territori del Regno delle Due Sicilie, e con l'intervento piemontese le Marche e l'Umbria, tolte allo Stato della Chiesa. Tutti questi territori saranno annessi ufficialmente al regno tramite plebisciti, mentre il Nizzardo e la Savoia vengono ceduti alla Francia.[7]

Primo stemma usato dal nuovo regno.

Con la prima convocazione del Parlamento italiano del 18 febbraio 1861.[8] e la successiva proclamazione del 17 marzo, Vittorio Emanuele II è il primo re d'Italia[9] Nel 1866, a seguito della terza guerra di indipendenza, vengono annessi al regno il Veneto e Mantova sottratti all'Impero austriaco. Nel 1870, con la presa di Roma, al regno viene annesso il Lazio, incorporando definitivamente lo Stato della Chiesa. Nel 1871 con la Legge 3 febbraio 1871, n. 33, Roma viene dichiarata ufficialmente capitale d'Italia (prima lo erano state in ordine Torino e Firenze).

Seguono i regni di Umberto I (1878-1900), ucciso in un attentato dall'anarchico Gaetano Bresci, e di Vittorio Emanuele III (1900-1946). Con quest'ultimo nel 1919 dopo la prima guerra mondiale vengono uniti al regno il Trentino, l'Alto Adige, la Venezia Giulia, l'Istria e Zara. Fiume è unita al regno nel 1924.

Nel 1922 la monarchia non contrasta la presa del potere da parte del Partito Nazionale Fascista che nel giro di pochi anni trasforma il regno in una dittatura. Nelle colonie l'Italia prima consolida il suo dominio in Libia e poi conquista nel 1935 l'Impero etiopico, in seguito al quale Vittorio Emanuele III viene proclamato imperatore d'Etiopia. Nel 1939 infine il regime fascista si annette l'Albania per "rimanere al passo" della Germania nazista di cui l'Italia era alleata e Vittorio Emanuele III aggiunge ai suoi titoli quello di re d'Albania.

Successivamente allo scoppio della seconda guerra mondiale l'Italia, a causa della propria incapacità militare, proclama lo stato di non belligeranza. Nel 1940 Benito Mussolini, che da più parti era stato consigliato di non entrare in guerra, decide però lo stato di guerra dell'Italia a fianco della Germania, convinto della brevità della guerra e dalla velocità di conquista dei vari territori europei da parte della Germania. Si susseguono tuttavia gli insuccessi italiani e questo compromette il rapporto fra popolo e fascismo.

Nel 1943 il fascismo cade e il re riprende per breve tempo la centralità del ruolo politico come guida di uno Stato allo sbando. Tuttavia poi gli eventi di un'imminente invasione nazista dell'Italia a causa del voltafaccia nella guerra convincono Vittorio Emanuele III alla fuga con tutto il governo, compromettendo così definitivamente agli occhi degli italiani la figura dell'istituzione monarchica.

Successivamente, nonostante il ritiro di Vittorio Emanuele in favore del figlio Umberto (prima come reggente durante la fase finale del conflitto e poi come re nel maggio del 1946), la monarchia perde il referendum istituzionale del 2 giugno 1946, dopo il quale il regno sarebbe diventato la Repubblica Italiana. Si conclude così la storia del Regno d'Italia dopo ottantacinque anni di esistenza. I Savoia sono stati banditi dalla repubblica per un lungo periodo conclusosi con la riforma costituzionale del 2002.

Il dibattito

Il re Umberto II e la famiglia reale d'Italia dietro la bandiera del Regno d'Italia.

Il dibattito se sia corretta o meno l'impostazione di chi vede come un qualche cosa di collegato le varie entità statali che nel corso dei secoli hanno assunto il nome di "Regno d'Italia", è stato al centro dell'attenzione non solo degli storici ma anche delle aule parlamentari nel 1861, in occasione della scelta del nome che doveva assumere Vittorio Emanuele alla proclamazione di "re d'Italia".

In particolare fu Giuseppe Ferrari a sostenere che si dovesse parlare di un unico regno e di conseguenza il re si sarebbe dovuto chiamare Vittorio Emanuele I, in quanto il primo di tale regno.[10]

Secondo una tradizione millenaria la corona del re d'Italia era la Corona ferrea. L'ultima incoronazione in cui fu usata è quella del 1838, per l'imperatore Ferdinando I.

Note

  1. ^ Vedi Francesco Antolini, Dei Re d'Italia inaugurati o no con la Corona Ferrea, Milano, Tipografia e libreria Pirrotta e C., 1838, p. 20, SBN IT\ICCU\LO1\0133370.
  2. ^ Pavia città Regia, su monasteriimperialipavia.it.
  3. ^ Secondo lo storico Zucchi lo furono, dopo Corrado (1024): Corrado III (1128); Federico Barbarossa (1155); Enrico VI (1186, in occasione delle nozze con Costanza d'Altavilla); Enrico VII di Lussemburgo (1311); Carlo IV; Carlo V d'Asburgo (1530, a Bologna).
  4. ^ Anton Friedrich Busching, Nuova geografia di Ant. Federico Busching, vol. 7, Venezia, Antonio Zatta, 1774. Ospitato su Google Libri.
  5. ^ Alcune monete toscane hanno l'espressione alternativa Vittorio Emanuele Re Eletto, saltando la numerazione.
  6. ^ Corpus nummorum Italicorum: Toscana, vol. 12, Firenze, Forni, 1943. URL consultato il 28 novembre 2021. Ospitato su Google Libri.
  7. ^ All'epoca la tradizionale corona del Regno d'Italia (la Corona ferrea era stata portata dal sovrano austriaco a Vienna (fu restituita all'Italia solo dopo la guerra del 1866). Re Vittorio Emanuele II continuò a usare la corona del Regno di Sardegna.
  8. ^ Paolo Pombeni, Governo e Parlamento, in L'Unificazione, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2011. URL consultato il 16 giugno 2018.
  9. ^ Giuramento di re Vittorio Emanuele II, 29 marzo 1861, MemoriaWeb - Trimestrale dell'Archivio storico del Senato della Repubblica - n. 33 (Nuova Serie), marzo 2021.
  10. ^ Atti parlamentari.

Voci correlate

Altri progetti

Read other articles:

This article needs additional citations for verification. Please help improve this article by adding citations to reliable sources. Unsourced material may be challenged and removed.Find sources: The Planet film – news · newspapers · books · scholar · JSTOR (April 2019) (Learn how and when to remove this template message) 2006 Swedish filmThe PlanetThere is only one planet and it has its limitsDirected byJohan Söderberg, Michael Stenberg, Linus Torel…

Katja KippingKatja Kipping pada 2014 Ketua Partai Partai KiriPetahanaMulai menjabat 2 June 2012Menjabat bersama Bernd Riexinger PendahuluGesine Lötzsch, Klaus ErnstPenggantiPetahanaAnggota Bundestag untuk Saxony Distrik I Dresden (list)PetahanaMulai menjabat 2005Anggota Parlemen SaxonyMasa jabatan1999–2004Anggota Dewan Kota DresdenMasa jabatan1999–2003 Informasi pribadiLahir18 Januari 1978 (umur 46)Dresden, Jerman TimurKewarganegaraanJermanPartai politikPartai Kiri (200…

Tembok Besar di atas Dajingmen bertuliskan 山河好大 (Sungai dan Pegunungan yang Luar Biasa), di Distrik Qiaoxi, Kota Zhangjiakou, Provinsi Hebei, Tiongkok Tembok Besar di Dajingmen dan Gunung Taiping Barat Dajingmen (Chinese: 大境门 / 大境門; Pinyin: Dàjìngmén) atau Gerbang Dajing, menjadi persimpangan penting Tembok Besar di kota setingkat prefektur Zhangjiakou, Provinsi Hebei, Tiongkok. Dajingmen dibangun pada tahun 1644, yang merupakan tahun pertama pemerintahan Kaisar Shunzhi da…

Gerenzano commune di Italia Tempat categoria:Articles mancats de coordenades Negara berdaulatItaliaRegion di ItaliaLombardyProvinsi di ItaliaProvinsi Varese NegaraItalia Ibu kotaGerenzano PendudukTotal10.845  (2023 )GeografiLuas wilayah9,79 km² [convert: unit tak dikenal]Ketinggian226 m Berbatasan denganCislago Rovello Porro (en) Turate (en) Rescaldina (en) Saronno Uboldo SejarahSanto pelindungHari Raya Santo Petrus dan Paulus Informasi tambahanKode pos21040 Zona waktuUTC+1 UTC+2 Kode…

BrajanDesaKantor Desa BrajanNegara IndonesiaProvinsiJawa TengahKabupatenBoyolaliKecamatanMojosongoKode pos57322Kode Kemendagri33.09.06.2011 Luas... km²Jumlah penduduk... jiwaKepadatan... jiwa/km² Brajan adalah desa di kecamatan Mojosongo, Boyolali, Jawa Tengah, Indonesia. Pembagian wilayah Desa Brajan memiliki 15 dusun yaitu: Badran Brajan Gatak Geneng Timah Genengkembang Gunungsari Karangjoho Klepu Ledok Lemahbang Randusari Tanggungsari Tegal Karangjoho Tegalgeneng Tegalsari Pendidikan L…

Timeline of music in the United States To 1819 1820–1849 1850–1879 1880–1919 1920–1949 1950–1969 1970–present Music history of the United States Colonial era – to the Civil War – During the Civil War – Late 19th century – Early 20th century – 40s and 50s – 60s and 70s – 80s to the present This is a timeline of music in the United States from 1880 to 1919. 1880 George Upton's Women in Music is the first of many articles and reviews by prominent male critics which sought …

BintanathPermaisuri MesirIstri Kerajaan AgungNyonya Dua TanahNyonya Mesir Hulu dan Hilir, dll.BintanathPemakamanmakam QV71, Lembah Para Ratu, ThebesAyahRamses IIIbuIsetnofretPasanganRamses IIMerenptah? (dugaan)AnakSeorang putri yang namanya tidak diketahuiAgamaagama Mesir Kuno Bintanath Era: Kerajaan Baru(1550–1069 BC) Hieroglif Mesir Bintanath (atau Bentanath) merupakan putri kelahiran pertama dan kemudian Istri Kerajaan Agung Firaun Mesir, Ramses II.[1] Keluarga Bintanath kemung…

Dewan Perwakilan Rakyat Daerah Kota PematangsiantarDewan Perwakilan Rakyat Kota Pematangsiantar2019-2024JenisJenisUnikameral Jangka waktu5 tahunSejarahSesi baru dimulai2 September 2019PimpinanKetuaTimbul Marganda Lingga, S.H. (PDI-P) sejak 15 Oktober 2019 Wakil Ketua IMangatas Marulitua Silalahi, S.E. (Golkar) sejak 15 Oktober 2019 Wakil Ketua IIRonald Darwin Tampubolon, S.H. (Hanura) sejak 15 Oktober 2019 KomposisiAnggota30Partai & kursi  PDI-P (8)   NasDem (…

Merpati Nusantara Airlines Flight 5601PK-MND, kapal lain yang mirip dengan yang mengalami kecelakaanRingkasan accidentTanggal18 Oktober 1992 (1992-10-18)RingkasanPenerbangan dikendalikan ke daratanLokasiGunung Papandayan, 30 km di barat Garut Jawa Barat, IndonesiaPenumpang27Awak4Tewas31Selamat0Jenis pesawatCASA/IPTN CN-235-100OperatorMerpati Nusantara AirlinesRegistrasiPK-MNNAsalBandar Udara Internasional Achmad Yani, Semarang, IndonesiaTujuanBandar Udara Internasional Husein Sastraneg…

N

У этого термина существуют и другие значения, см. N (значения). Буквы со сходным начертанием: Ν · ᚺ Буквы со сходным начертанием: ո · ⴖ · п Буква латиницы N Nn Изображение ◄ J K L M N O P Q R ► ◄ j k l m n o p q r ► Характеристики Название N: latin capital letter nn:&#…

This article needs additional citations for verification. Please help improve this article by adding citations to reliable sources. Unsourced material may be challenged and removed.Find sources: Street Fighter EX2 – news · newspapers · books · scholar · JSTOR (April 2012) (Learn how and when to remove this template message) 1998 video gameStreet Fighter EX2Sales flier for the arcade versionDeveloper(s)ArikaPublisher(s)CapcomPAL: Virgin Interactive (PS)Dir…

Sporting event delegationEgypt at the2004 Summer OlympicsIOC codeEGYNOCEgyptian Olympic CommitteeWebsitewww.egyptianolympic.org (in Arabic and English)in AthensCompetitors97 in 17 sportsFlag bearer Ali Ibrahim[1][2]MedalsRanked 46th Gold 1 Silver 1 Bronze 3 Total 5 Summer Olympics appearances (overview)1912192019241928193219361948195219561960–1964196819721976198019841988199219962000200420082012201620202024Other related appearances1906 Intercalated Games –––– &…

2006 studio album by Jason MolinaLet Me Go, Let Me Go, Let Me GoStudio album by Jason MolinaReleasedAugust 22, 2006RecordedJuly 2004GenreFolkLength34:20LabelSecretly Canadian[1]ProducerJim Zespy[2]Jason Molina chronology Pyramid Electric Co.(2005) Let Me Go, Let Me Go, Let Me Go(2006) Professional ratingsReview scoresSourceRatingAllMusic[3]Pitchfork Media(7.9/10)[4]Slant Magazine[5] Let Me Go, Let Me Go, Let Me Go is the second full-length solo alb…

30°00′N 76°27′E / 30.00°N 76.45°E / 30.00; 76.45 Kurukshetra Kurukshetra Negara Bagian - Distrik Haryana - Kurukshetra Koordinat 30°00′N 76°27′E / 30.00°N 76.45°E / 30.00; 76.45 Luas Zona waktu IST (UTC+5:30) Populasi - Kepadatan  -  Situs web: kurukshetra.nic.in [1] Kurukshetra (Hindi: कुरुक्षेत्र; Kurukṣetra dengarkanⓘ) (dalam pewayangan dikenal sebagai Kurusetra) a…

Pagoda SulePagoda Sule terletak di Yangon sebagai sebuah situs sejarah dan keagamaan.Informasi umumJenisPusat Kota Yangon dan titik penting politik dan keagamaanLokasiYangon, BurmaRampungdiperkirakan 2500 tahun lalu Yangon City Landmark Pagoda Sule (Burma: ဆူးေလဘုရားcode: my is deprecated , diucapkan [sʰúlè pʰəjá]) adalah sebuah stupa Burma yang terletak di jantung pusat kota Yangon yang berada di tengah kota dan memiliki peran penting dalam politik, ideologi, dan …

Basilica located in Aisne, in France Basilica of Saint-QuentinBasilique Saint-QuentinThe basilica from the south in 2018ReligionAffiliationRoman CatholicDistrictDiocese of SoissonsLocationLocationSaint-Quentin, Aisne, FranceStateFranceShown within FranceGeographic coordinates49°50′52″N 3°17′24″E / 49.847792°N 3.289917°E / 49.847792; 3.289917ArchitectureStyleGothicCompleted12th – 16th centurySpecificationsLength133 metres (436 ft)Width (nave)42 metres (1…

American faith-based film studio Affirm FilmsCompany typeSubsidiaryIndustryFilmTelevision programmingGenre Evangelical Christian Drama Kids & Family (starting with The Star) Biblical (starting with Risen) Horror & Thriller (starting with The Remaining) Founded2007; 17 years ago (2007)Headquarters10202 West Washington Boulevard. Stage #6-513 Culver City, California, U.S.Area servedWorldwideKey peopleRich Peluso (Executive Vice President)Tana Evans (Senior Vice President …

Pour les articles homonymes, voir Volga (homonymie). la Volga La Volga près d'Oulianovsk. Bassin de la Volga. la Volga sur OpenStreetMap. Caractéristiques Longueur 3 700 km Bassin 1 350 000 km2 Bassin collecteur Bassin de la Volga Débit moyen 8 060 m3/s (Volgograd) Cours Source Collines de Valdaï · Localisation Oblast de Tver, Volgoverkhove · Altitude 228 m · Coordonnées 57° 15′ 29,18″ N, 32° 28′ 21,5″ E Embo…

Liga Futsal NusantaraNegaraIndonesiaKonfederasiAFC (Asia)Dibentuk2015Jumlah timVariatifTingkat pada piramida2Promosi keLiga Futsal Profesional IndonesiaLiga Futsal Profesional Wanita IndonesiaJuara bertahan ligaBanteng Muda FC Malang (putra)Muara Enim United FC (putri) (2021)Televisi penyiarMNCTVMNC SportsRCTI+Vision+Situs webhttp://www.futsalindonesia.org 2023–2024 Liga Futsal Nusantara (Inggris: Nusantara Futsal League) merupakan kompetisi futsal kasta kedua Indonesia yang diselenggaraka…

This article needs additional citations for verification. Please help improve this article by adding citations to reliable sources. Unsourced material may be challenged and removed.Find sources: Bhagat Beni – news · newspapers · books · scholar · JSTOR (August 2007) (Learn how and when to remove this template message) Detail of Bhagat Beni from a Sikh fresco, circa mid-19th century Part of a series onSikhism People Topics Outline History Glossary Sikh gur…

Kembali kehalaman sebelumnya