La tagliatella è nata quasi per caso, mescolando i fondi degli sgocciolatoi delle giare della Grapperia Nardini che contenevano diversi tipi di liquore; inizialmente era dunque un modo di riutilizzare dei residui che non sarebbero stati commercializzabili, e veniva consumata dai carrettieri addetti al trasporto della grappa. Visto il gradimento, iniziò ad essere prodotta e la ricetta fu affinata migliorandone la qualità.
Ha un colore marrone; il contenuto d'alcool è di 35%.[2]
Apprezzata per il gusto particolare, che è insieme dolce e amaro, è bevuta sia come aperitivo che come digestivo.