Fondatore e leader dei Black Sabbath nonché unico componente fisso della formazione, Iommi è una figura di spicco dell'heavy metal: menzionato da molti chitarristi come fonte d'ispirazione e modello, è considerato uno dei pionieri di questo genere tanto da essere stato inserito al primo posto nella classifica stilata dalla rivista Guitar World sui cento più grandi chitarristi metal di sempre[3].
Tony Iommi è l'unico figlio di Anthony Frank Iommi, nato in Brasile da genitori originari di Frosinone, e Sylvia Maria Valenti, nata a Palermo e figlia di proprietari di vigneti[4]. Crebbe ascoltando prevalentemente jazz e blues e cita come principale modello di ispirazione il chitarrista degli ShadowsHank Marvin[5].
Durante il periodo scolastico ebbe modo di conoscere il futuro cantante dei Black Sabbath Ozzy Osbourne mentre una volta conclusi gli studi iniziò a lavorare in un'officina metallurgica. Dopo essere stato scelto alla fine del 1968 come temporaneo rimpiazzo nei Jethro Tull si convinse di avere la possibilità di diventare un musicista professionista, ma durante uno dei suoi ultimi turni di lavoro una pressa gli amputò le falangi superiori del medio e dell'anulare della mano destra[6]: ricoverato in ospedale, venne dimesso dopo un mese di inutili tentativi di riattaccare le parti amputate. Provò quindi a imparare a suonare da destro ma non ci riuscì e cadde in un periodo di profonda depressione, decidendo di abbandonare la chitarra; un giorno, però, ascoltò la musica di Django Reinhardt[6], celebre chitarrista belga di origini sinte che continuò a suonare pur essendo rimasto menomato ad una mano a causa di un incidente: la sua esperienza incoraggiò Tony nel ricominciare a suonare ricorrendo all'applicazione di alcune protesi realizzate da lui stesso fondendo e sagomando alcuni tappi di flaconi di detersivo liquido "Fairy". Per poter suonare meglio con le protesi, che lo ostacolavano soprattutto nell'esecuzione del bending (per contro però gli permettono degli slide molto rapidi), scelse di accordare la sua chitarra un semitono sotto perché le corde fossero meno tese: a questa scelta, inizialmente compiuta per necessità, si deve il tipico suono cupo di Iommi. La pratica di accordare le chitarre e i bassi con accordature più basse di quelle standard diverrà poi una pratica comune in ambito hard rock e heavy metal.
Esordio musicale
L'attività musicale di Iommi iniziò nel 1964, suonando in una band blues chiamata "The Rockin' Chevrolets". Iniziò ad esibirsi dal vivo per poter entrare nel giro della musica e abbandonare il lavoro da operaio.
Nel 1966 entra nei "The Rest" e nei "Mythology", assieme al batterista e suo compagno di scuola Bill Ward. I due, dopo aver lasciato i gruppi, incontrarono Ozzy Osbourne tramite un annuncio inserito dal cantante in un negozio di dischi[7]. Dopo che i tre si incontrarono, Osbourne portò con sé il chitarrista Geezer Butler (che suonerà, d'ora in poi, il basso), entrambi venivano da una band di breve vita chiamata "Rare Breed". Una volta uniti, formarono un sestetto (con il secondo chitarrista Jimmy Phillips e il sassofonista Alan "Aker" Clarke), chiamato "Polka Tulk Blues Band".
Phillips e Clarke abbandonarono e i restanti membri accorciarono il nome in "Polka Tulk", in seguito cambiato in "Earth" ma, a causa di omonimia con un'altra band, decisero di chiamarsi, definitivamente, Black Sabbath.
Dopo i successi degli anni settanta, la storica formazione della band inizia a sfaldarsi dopo l'uscita di Ozzy Osbourne nel 1979, subendo numerosi cambi di formazione, con il solo Iommi a rimanere membro stabile. Negli anni, la formazione dei Black Sabbath vede l'alternarsi di rilevanti artisti come Ronnie James Dio, Ian Gillan, Tony Martin, Cozy Powell, Neil Murray Eric Singer e tanti altri.
Nel 1986 venne pubblicato Seventh Star, con l'ex Deep PurpleGlenn Hughes nelle vesti di cantante. In principio esso doveva essere un album solista di Iommi ma, per motivi contrattuali con la casa discografica, uscì con il nome Black Sabbath featuring Tony Iommi[8].
È l'unico membro fisso dalla formazione e dal 2006 al 2010 ha partecipato al progetto Heaven & Hell con la formazione dell'album Mob Rules dei Sabbath del 1981.
A partire dal 2011 partecipa alla riunione dei Black Sabbath nella formazione classica, che nel 2013 ha pubblicato l'album 13, il primo di inediti dopo 18 anni e il primo con Ozzy Osbourne alla voce dopo 35 anni di assenza, in seguito le registrazioni dell'album e il tour il batterista Bill Ward è stato sostituito da Brad Wilk.
Il 9 gennaio 2012 ha annunciato tramite il suo sito ufficiale che gli è stato diagnosticato un linfoma in stadio iniziale.
È stato un grandissimo amico di John Bonham dei Led Zeppelin (che gli fece da testimone di nozze per il suo primo matrimonio), ed è un grande amico del chitarrista dei Queen, Brian May.
È di fede cattolica.
Stile e riconoscimenti
«Mi ferii ad un concerto della reunion dei Black Sabbath nel 1999. Durante "Snowblind", fummo tutti presi in un mosh, e mentre cademmo io colpii una sedia e mi ruppi le costole. E allora dissi: "Cazzo, fa tanto male, ma non me ne voglio andare. Devo continuare a guardare Tony suonare!"»
Iommi è stato sempre un attivo sperimentatore di nuovi suoni e tecniche chitarristiche. Una delle sue prime chitarre fu una Fender Stratocaster, la quale veniva manomessa in continuazione, inserendo al suo interno lamine metalliche per modificarne il suono.[senza fonte]
Sin dalla registrazione del primo album dei Black Sabbath, e poi per tutta la sua lunga carriera di chitarrista, Iommi ha legato indissolubilmente il suo sound alla famosa chitarra Gibson SG. Per questa suo lungo e proficuo sodalizio nel 1997 è stato onorato dalla Gibson con la produzione del suo modello personalizzato di pick-up, marchiato "Tony Iommi signature series"[10].
Il 19 novembre 2013 è stato insignito di un dottorato honoris causa dall'Università di Coventry, "come riconoscimento del suo contributo al mondo della musica popolare".
«In riconoscimento del suo contributo al mondo della cultura popolare e del suo ruolo come uno dei padri fondatori dell'heavy metal» — Coventry University, 19 novembre 2013.