In età napoleonica, nel 1807, al comune di Buggiolo fu aggregato il comune di Seghebbia[6], ma dopo soli cinque anni, nel 1812, anche il comune di Buggiolo fu soppresso e aggregato a Corrido[7] Tutti i centri recuperarono l'autonomia nel 1816, in seguito all'istituzione del Regno Lombardo-Veneto.[8].
Il comune di Val Rezzo venne creato nel 1928 dalla fusione dei comuni di Buggiolo e Seghebbia.[9] Originariamente denominato Rezzo Cavargna, il comune assunse il nome attuale, derivato da quello dell'omonima valle, nel 1929[10].
Nel secondo dopoguerra, singolare è il fatto che il presbitero Nemesio Farina, parroco negli anni tra 1931 e 1949, sia stato eletto sindaco, trovandosi anche a ricoprire l'incarico di maestro elementare.
Se nel 1861 — anno di proclamazione del Regno d'Italia — Buggiolo contava 153 abitanti, oggi i residenti sono solo 106[11].
Simboli
Il Comune non ha ancora adottato un proprio stemma.
Monumenti e luoghi d'interesse
Architetture religiose
Chiesa di Santa Maria Assunta, risalente al XVI secolo[12] e, nel 1641, eretta a parrocchiale di Buggiolo[13] dall'arcivescovo Cesare Monti.[14]
Oratorio di San Rocco confessore a Seghebbia, già esistente nel XVI secolo[13] e citato tra le dipendenze della parrocchia di Buggiolo negli atti della visita pastorale dell'arcivescovo Pozzobonelli del 1751[14]. Assieme alla chiesa di Santa Maria Assunta, è citato negli atti della visita pastorale di Carlo Borromeo[13].
Cappella di San Carlo, localmente nota come "Cappella della Maestà", sulla strada che proveniente da Corrido[13].
Altro
Resti di un forno fusorio già attivo a Buggiolo nel 1589.[13] Un altro forno fusorio era attivo a Seghebbia nel 1785[13].
Secondo lo statuto comunale, il territorio comunale è costituito dalle frazioni di Buggiolo e Seghebbia.[16] I due abitati sono peraltro sempre stati legati da un’unica parrocchia. La sede comunale è posta nella frazione di Buggiolo.[9]
^Per il dialetto comasco, si utilizza l'ortografia ticinese, introdotta a partire dal 1969 dall'associazione culturale Famiglia Comasca nei vocabolari, nei documenti e nella produzione letteraria.
Fonti
^Dato Istat - Popolazione residente al 30 novembre 2020 (dato provvisorio).
^Art. 4 comma 1 dello statuto comunale, su comune.valrezzo.co.it. URL consultato il 25 settembre 2012 (archiviato dall'url originale il 4 novembre 2012).
^ISTAT - Dettaglio località abitate, su dawinci.istat.it. URL consultato il 25 settembre 2012 (archiviato dall'url originale il 12 giugno 2018).
Bibliografia
Annalisa Borghese, Val Rezzo, in Il territorio lariano e i suoi comuni, Milano, Editoriale del Drago, 1992, p. 423.
Farina, Nemesio, I fioretti del Cardinale Schuster, Milano, 1987.
Ronchetti Bralla, Franca, La leggenda del prete di Val Rezzo, Milano, Edlin, 2007.