Anche se la valle non è particolarmente lunga (solamente 32 km) e non ospita centri abitati di particolare rilievo, ha una certa importanza e notorietà, legate essenzialmente a due fatti: ospita una delle vette più conosciute delle Alpi, il Monviso, e dà origine al fiume più lungo d'Italia, il Po.
La valle non ha facili comunicazioni con le valli laterali e con le valli francesi. Vi sono solo valichi percorribili a piedi, attraverso sentieri di diversa difficoltà, tra cui ricordiamo:
Fa in parte eccezione la bassa valle: una comoda strada asfaltata transita per la Colletta (609 m) e collega Paesana con la Valle Infernotto e con Barge, mentre da Sanfront una dissestata sterrata porta al Colle di Gilba (1524 m),
dal quale si scende in Val Varaita.
Oltre a fungere da base di partenza per la salita alla via normale al Monviso ed a molte altre vette del gruppo, i rifugi sono anche punti tappa del giro di Viso, classico trekking di più giorni intorno al Monviso. Come tali sono inseriti nei percorsi della Grande Traversata delle Alpi e della Via Alpina.
Le possibilità escursionistiche non si esauriscono intorno al Monviso: tutta la valle offre numerose possibilità di escursioni interessanti.[1]
Sci
Sono presenti in valle diversi impianti di risalita per i praticandi dello sci di discesa, in particolare a Crissolo, ed in località Pian Munè in comune di Paesana; vi sono poi altri impianti in località Rucas, in comune di Bagnolo Piemonte, nella laterale Valle Infernotto.[2]