Noragugume
Noragugume (Noragùgume in sardo) è un comune italiano di 281 abitanti della provincia di Nuoro in Sardegna. Noragugume fa parte dell'Unione dei comuni del Marghine.
Geografia fisica
Territorio
Il paese è situato in una zona collinare di tipo alluvionale, fra la catena montuosa del Marghine ed il lago Omodeo. Il territorio comunale si sviluppa tra i 141 e i 310 metri s.l.m.. L'escursione altimetrica complessiva risulta essere pari a 169 metri.
Storia
Il borgo, situato nel Marghine, fu abitato dall'epoca preistorica, in particolare nel periodo prenuragico e nuragico, come dimostrato dai diversi monumenti quali il menhir di Sa Perda`e Taleri e i nuraghi di Tolinu e Irididdo. Nel periodo giudicale il nome del villaggio fu Nuracogomo e fece parte della curatoria del Marghine nel giudicato di Torres. Il centro storico dell'attuale borgo risale al XV secolo. La chiesetta di Santa Croce (Santa Rughe) ne è un'importante testimonianza.
Alla caduta del giudicato (1259) passò per breve tempo al giudicato di Arborea, ove fu inglobato nella curatoria di Parte Barigadu, e successivamente al Marchesato di Oristano. Sconfitti definitivamente gli arborensi (1478) passò sotto il dominio aragonese. Nel secolo XVIII fu compreso nel marchesato del Marghine, feudo prima dei Pimentel e poi dei Tellez-Giron, ai quali fu riscattato nel 1839 con l'abolizione del sistema feudale.
Simboli
Lo stemma e il gonfalone del Comune di Noragugume sono stati concessi con il decreto del Presidente della Repubblica del 3 marzo 2005.[3]
«Stemma semipartito troncato: il primo, d'argento, all'albero stilizzato, sradicato, con la parte legnosa al naturale, munito di sette ramoscelli, tre per parte in banda e in sbarra, uno in palo sulla sommità, fogliato di settantuno, di verde, undici foglie in ciascuno dei ramoscelli laterali, cinque foglie nel ramoscello in palo; il secondo di azzurro, alla pecora d'argento, con la testa rivolta, riposante sulla campagna di verde; il terzo di rosso, alla chiesa della Beata Vergine Maria d'Itria, con i suoi annessi, d'oro, vista in prospettiva, con il campaniletto a vela, munito di campana d'oro, chiusa e finestrata di nero, fondata nella campagna di verde e attraversante. Ornamenti esteriori da Comune.»
L'albero sradicato è l'antico simbolo del giudicato d’Arborea, risalente al XIII secolo.
La pecora ricorda l'attività della pastorizia. La chiesa della Beata Vergine d'Itria, la cui devozione è molto sentita dalla popolazione, è di impianto gotico catalano e risale al 1623.[4]
Il gonfalone è un drappo partito di azzurro e di giallo.
Società
Evoluzione demografica
Abitanti censiti[5]
Lingue e dialetti
La variante del sardo parlata a Noragugume è quella logudorese centrale o comune.
Amministrazione
Periodo
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Primo cittadino
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Partito
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Carica
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Note
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23 aprile 1995
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16 aprile 2000
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Antonello Spada
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lista civica
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Sindaco
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[6]
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16 aprile 2000
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8 maggio 2005
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Michele Corda
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lista civica
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Sindaco
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[7]
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8 maggio 2005
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30 maggio 2010
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Michele Corda
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lista civica
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Sindaco
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[8]
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30 maggio 2010
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31 maggio 2015
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Michele Corda
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lista civica "Insieme per Noragugume"
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Sindaco
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[9]
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31 maggio 2015
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26 ottobre 2020
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Federico Pirosu
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lista civica "Insieme per Noragugume"
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Sindaco
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26 ottobre 2020
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in carica
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Rita Zaru
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lista civica "Ripartiamo insieme"
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Sindaco
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Note
- ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 marzo 2024 (dato provvisorio).
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Emblema del Comune di Noragugume (Nuoro), su Governo Italiano, Ufficio Onorificenze e Araldica, 2005. URL consultato il 17 gennaio 2021.
- ^ Breve cenno storico. Lo stemma, su Comune di Noragugume. URL consultato il 17 gennaio 2021.
- ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012.
- ^ Comunali 23/04/1995, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 16 agosto 2017.
- ^ Comunali 16/04/2000, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 16 agosto 2017.
- ^ Comunali 08/05/2005, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 16 agosto 2017.
- ^ Comunali 30/05/2010, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 16 agosto 2017.
- ^ Comunali 31/05/2015, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 16 agosto 2017.
- ^ Comunali 25/10/2020 [collegamento interrotto], su elezioni.interno.gov.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 14 novembre 2020.
Bibliografia
- Manlio Brigaglia, Salvatore Tola (a cura di), Dizionario storico-geografico dei Comuni della Sardegna, Sassari, Carlo Delfino editore, 2006, ISBN 88-7138-430-X. URL consultato il 5 dicembre 2012 (archiviato dall'url originale il 30 settembre 2022).
- Francesco Floris (a cura di), Grande Enciclopedia della Sardegna, Sassari, Newton&ComptonEditori, 2007. URL consultato il 5 dicembre 2012 (archiviato dall'url originale l'11 giugno 2012).
Altri progetti
Collegamenti esterni
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