La strada Romea rappresenta un percorso di notevole interesse storico perché ricalca in parte il tracciato di un'antica strada medievale, che collegava Venezia a Roma (da cui il nome) e che aveva funzione commerciale, oltre a costituire una via di transito per i pellegrini cristiani diretti alla città eterna e per questo detti romei.
Il progetto di costruzione di una strada litoranea da Ravenna a Mestre venne avanzato negli anni trenta del XX secolo, per servire le aree paludose del delta padano prive di collegamenti interregionali, e in previsione di una loro progressiva bonifica. Il progetto prevedeva anche un tronco litoraneo da Mestre a Monfalcone, mai eseguito[3].
I lavori iniziarono nel 1937 a cura di un consorzio fra le province interessate, ma furono presto interrotti dagli eventi bellici, e ripresi nell'ottobre 1952 con la costruzione del ponte sull'Adige presso Cavanella[4].
Il tracciato attuale è relativamente recente, essendo stato costruito alla fine degli anni 50 del XX secolo. La tratta da Ravenna al fiume Reno fu costruita sulla storica Via Corriera, una strada a sfondo sterrato che portava dalla città bizantina a Sant'Alberto e poi a Comacchio (oggi ne sopravvivono alcuni tratti).
Il 29 luglio 1967 alla presenza del ministro Tolloy venne inaugurato il nuovo tratto terminale della strada, confluente in una grande rotatoria posta al termine dell'autostrada Padova-Venezia.[5]
Descrizione
La SS 309 costituisce un importantissimo asse viario in direzione nord-sud per le comunicazioni dall'Emilia-Romagna e dalla Riviera romagnola verso il Veneto (infatti attualmente non esiste un'autostrada che segua la medesima direzione a oriente dell'A13 Bologna-Padova). Interessa le provincie di Ravenna, Ferrara, Rovigo, Padova e Venezia attraversando da sud verso nord i lidi Ravennati, le Valli di Comacchio, il delta del Po e lambendo infine tutta la parte meridionale della laguna di Venezia superando Po, Adige, Brenta-Bacchiglione e numerosi canali artificiali. La strada assume dunque anche importanza turistica, oltre che di collegamento.
Secondo un rilevamento statistico promosso nel 2006 dall'ACI in collaborazione con l'ISTAT, la SS 309 Romea è la strada più pericolosa d'Italia, secondo i parametri:
a) numero di incidenti stradali per chilometro (1,7)
b) numero di morti per incidente (10%)[6].
Percorso da Marghera a Ravenna
Uno scorcio del viadotto che attraversa l'estrema parte meridionale della laguna di Venezia.
La SS 309 nel suo tracciato attuale termina alla rotatoria connessa con lo svincolo di Marghera della tangenziale di Mestre (A57); gli ultimi 3,5 km sono a quattro corsie su due carreggiate, intervallati da due rotatorie: la prima dopo circa un chilometro realizzata nella primavera del 2014 per favorire una migliore intersezione con la nuova area commerciale alla periferia ovest di Marghera; la seconda all'intersezione con la ex strada statale 11 Padana Superiore. In località Malcontenta si restringe a carreggiata unica scavalcando il Naviglio del Brenta, e da qui inizia a lambire i limiti terrestri della laguna di Venezia con percorso perfettamente rettilineo e senza attraversare alcun centro abitato; per circa quindici chilometri costeggia sulla sinistra il Taglio Nuovissimo del Brenta, un canale artificiale.
In località Passo della Fogolana, a 27 km da Marghera, termina il lungo rettilineo e uno svincolo consente l'immissione nella strada statale 516 Piovese diretta a Padova. Percorrendo la striscia di terra compresa tra il corso del fiume Brenta e la laguna, si dirige verso sud-est raggiungendo Chioggia, al limite meridionale della laguna veneta della quale si attraversa un braccio mediante un suggestivo viadotto. Superata la città con un percorso che la lascia ad est di essa, la strada Romea supera il Brenta-Bacchiglione, prossimo alla foce, e prende direzione sud affiancando la linea ferroviaria Rovigo-Chioggia fino a raggiungere e ad attraversare la frazione di Sant'Anna. A Cavanella d'Adige, ultima frazione del comune di Chioggia, esce dalla provincia di Venezia, scavalca l'Adige ed entra in territorio rodigino nell'area del delta del Po, caratterizzata da un complesso sistema di bracci fluviali e canali che la strada attraversa in successione.
La strada tocca Rosolina e Porto Viro, scavalca il Po di Venezia e attraversa Taglio di Po dove, segnando l'esatta metà del suo percorso al km 63+400, inizia a percorrere in senso trasversale la maggiore isola deltizia, l'isola di Ariano.
A pochi chilometri a nord di Ravenna vi è una grande rotatoria con un cavalcavia dal quale inizia la statale (km 0+000). Dalla stessa rotonda in direzione sud si diparte una diramazione (SS 309 dir), che prosegue divenendo autostrada dopo 5,7 km (A14 diramazione per Ravenna).
Progetti di ammodernamento
Il simbolo della strada
Autostrada Mestre-Ravenna: nell'ambito di un notevole progetto infrastrutturale a lungo termine, è allo stato di progetto una futura autostrada che affiancherà la SS 309 lungo tutto il suo sviluppo. La realizzazione dell'arteria è connessa a una serie di altri progetti, in parte già in fase di attuazione, che porteranno alla costruzione di un asse viabilistico che, partendo da Mestre, condurrà a Civitavecchia sfruttando l'attuale SS 3 bis e la SS 675 trasformate in autostrade. Dopo diversi in anni in cui il progetto sembrava essere stato accantonato[7], nel 2013 il CIPE ha approvato di fatto il progetto di realizzazione della nuova autostrada Romea[8].Il cavalcavia da dove inizia la SS 309 Romea, nella periferia nord di Ravenna.
^abcdefghIn corsivo sono indicate le strade statali facenti parte sino al 1945 - per l'intera estensione - del territorio italiano e poi parzialmente cedute agli Stati vincitori della Seconda guerra mondiale, in seguito alla modifica dei confini nazionali stabilita dal trattato di Parigi del 1947.