Sono la minestra principe della cucina mantovana, quella delle festività e delle occasioni importanti.
La tradizione mantovana vuole che durante la Vigilia di Natale la famiglia si riunisca per mangiare gli agnolini, che vengono consumati il giorno di Natale nel brodo della cottura della carne di gallina e in sorbir d'agnoli, con aggiunta abbondante di formaggio grana. Il sorbir, al quale viene aggiunto del vino rosso, generalmente Lambrusco, rappresenta l'apertura al pranzo natalizio[2].
Gli agnolini si differenziano dai classici tortellini emiliani, ai quali sono affini, sia per i componenti dell'impasto che per la forma[3].