Con la connazionale Tanja Poutiainen in campo femminile, è stato il primo campione finlandese ad affermarsi nello sci alpino. Prima di loro, la Finlandia, nazione con importanti tradizioni negli sport invernali, non aveva mai ottenuto risultati di rilievo in questa disciplina.
Ai XX Giochi olimpici invernali di Torino 2006, sua ultima presenza olimpica, fu 9º nello slalom gigante e non concluse la prova di slalom speciale. Anche ai Mondiali di Åre 2007 il suo miglior piazzamento fu nello slalom gigante, chiuso al 7º posto. A inizio febbraio 2008 Palander fu operato per una microfrattura da stress alla tibia destra[1]., tuttavia un'infiammazione impedì la corretta cicatrizzazione dell'operazione, costringendo pertanto l'atleta finlandese a un nuovo intervento, avvenuto il 16 ottobre 2008 in una clinica di Salisburgo[2]: Palander non gareggiò così per le intere stagioni 2008-2009 e 2009-2010.
Il finlandese tornò alle gare il 24 ottobre 2010 nello slalom gigante di Sölden ottenendo l'11º posto nella 1ª manche, ma la gara fu annullata a causa delle cattive condizioni atmosferiche[3]. Ai Mondiali di Garmisch-Partenkirchen 2011, sua ultima partecipazione iridata, non terminò le prove. Fu per l'ultima volta al cancelletto di partenza in occasione dello slalom gigante di Sölden del 23 ottobre 2011; si congedò definitivamente dal Circo bianco in occasione dello slalom speciale di Levi dell'11 settembre 2012, senza tuttavia prendere parte alla gara[4].
11 ori (supergigante/1, supergigante/2 nel 1996; slalom gigante nel 1997; slalom speciale nel 1998; slalom speciale nel 2001; slalom gigante, slalom speciale nel 2003; slalom gigante, slalom speciale nel 2005; slalom gigante, slalom speciale nel 2007)
7 argenti (slalom gigante/1, slalom gigante/2 nel 1996; supergigante/1 nel 1997; supergigante, slalom gigante nel 1998; slalom gigante, slalom speciale nel 1999)