Durante la seconda guerra mondiale, nel periodo dell'occupazione tedesca e della Repubblica Sociale Italiana, Fernando Torreggiani, cattolico antifascista, contribuì in modo determinante alla salvezza dei 6 componenti della famiglia ebrea ferrarese dei Melli Rossi, sottraendoli alla deportazione e guidandoli all'espatrio nella vicina Svizzera. Per questo impegno di solidarietà, il 4 marzo 2001, l'Istituto Yad Vashem di Gerusalemme ha conferito a Fernando Torreggiani l'alta onorificenza dei giusti tra le nazioni.[6]
Monumenti e luoghi d'interesse
Chiese
Chiesa di San Martino (XII secolo), parrocchiale dove è custodita anche una quattrocentesca Madonna delle Grazie. è particolare l'impatto visivo della scalinata di accesso iniziata nella seconda metà del Settecento e terminata (per quanto concerne il lato destro) nella prima metà del XX secolo. Da notare all'interno della chiesa l'organo settecentesco in legno, utilizzato nelle funzioni religiose e in alcuni concerti.
chiesa di San Pietro (1670), in stile barocco
chiesa di San Francesco d'Assisi (1640)
chiesetta di San Paolo (1352), situata sul costone panoramico che domina la valle circostante e il lago di Lugano, nel verde del monte "La Nave"
Altra particolarità sono gli affreschi (murales) opera di artisti locali, che decorano il centro storico del paese e raccontano la vita dell'emigrazione dei marchirolesi nel corso del 1800, durante l'occupazione del territorio da parte di francesi, austriaci e russi.
Nella primavera del 2013 è stato inaugurato il nuovo Palazzo Comunale.
Architetture militari e Aree naturali
Il paese è punto di partenza per escursioni e passeggiate verso i monti circostanti, soprattutto il monte La Nave, dove si possono visitare le fortificazioni della Linea Cadorna (1918) e il panoramico punto di osservazione con rifugio sotterraneo, mantenuto dal locale gruppo di Protezione Civile.
^La parrocchia estendeva la sua giurisdizione anche su Ardena e Ponte Tresa.
^Israel Gutman, Bracha Rivlin e Liliana Picciotto, I giusti d'Italia: i non ebrei che salvarono gli ebrei, 1943-45 (Mondadori: Milano 2006), pp.231-32.