La prima rappresentazione andò in scena al His Majesty's Theatre di Londra il 13 febbraio 1731, la seconda versione il 23 dicembre successivo e la terza versione l'8 dicembre 1736 con Gioacchino Conti come protagonista e Domenico Annibali come Gandarte nello stesso teatro.
La prima dell'opera fu data al King's Theatre di Londra il 2 febbraio 1731 e il 15, poi ancora in altre occasioni. Una serie di 16 repliche era un marchio di successo per il momento come lo è il fatto che il lavoro fu ripreso il 23 dicembre 1731 e di nuovo in una forma riveduta l'8 dicembre 1736. È stato anche dato ad Amburgo e Brunswick.
La prima esecuzione moderna, anche questa a Brunswick, è stata nel 1928. La prima esecuzione nel Regno Unito dai tempi di Händel è stata nel 1966 a Abingdon.[1] Come per tutte le opere serie del barocco, Poro non è stato mai più rappresentato per molti anni, ma con la ripresa di interesse per musica barocca ed il concetto di esecuzione storicamente consapevole, a partire dagli anni 1960, Poro, come tutte le opere di Händel, riceve spettacoli in festival e teatri d'opera di in tutto il mondo.[2] Tra le altre esecuzioni, Poro è andato in scena, in forma di concerto, all'Opéra Garnier di Montecarlo, Festival de Beaune e all'Opéra de Lyon nel 1994 (Europa Galante, dir. F. Biondi), all'Opéra de Nice e al Capitole de Toulouse (Ensemble Baroque de Nice, dir. G. Bezzina) e poi al Festival Internazionale Händel di Gottinga nel 2006[3] e il Festival Händel di Londra nel 2007.[4]
Personaggi e interpreti
personaggio
tipologia vocale
Cast della prima, 2 febbraio 1731 (Conductor: George Frideric Händel)
^Dean, Winton, "Reports: Abingdon - Handel's Poro" (November 1966). The Musical Times, 107 (1485): p. 978.
^Handel:A Biographical Introduction, su gfhandel.org, Handel Institute. URL consultato il 30 maggio 2014 (archiviato dall'url originale il 2 settembre 2012).
^Poro, re dell'Indie, su Gfhandel.org, Handel Institute. URL consultato il 3 luglio 2014 (archiviato dall'url originale il 14 luglio 2014).
^Poro,Re dell'Indie, su Operatoday.com, Opera Today. URL consultato il 3 luglio 2004.