Nessuna modifica particolare venne inserita nei regolamenti in merito ai punteggi assegnati e alle regole sui risultati validi per la classifica finale.
Come l'anno precedente furono poche le case motociclistiche che partecipavano in forma ufficiale al mondiale, ancora assenti quelle italiane che avevano firmato il patto d'astensione e le principali britanniche, le novità in questo campo sono il ritorno della Benelli dopo un'assenza dal 1951 e il debutto nel mondiale della Honda, prima casa giapponese a farlo, al Tourist Trophy, dove guadagna un sesto posto in 125.
Conseguenza fu che l'annata sia stata caratterizzata dall'en plein MV Agusta, che portò facilmente a casa i titoli in tutte le classi (sidecar esclusi, dove l'equipaggio BMW-ista Schneider-Strauß bissò il successo della stagione precedente, davanti all'eterno secondo Camathias).
Si registrarono due doppiette dei piloti MV Agusta, con Ubbiali che ottenne i titoli in 125 e 250 e Surtees quelli in 350 e 500.
Tra le curiosità da segnalare la prima vittoria in un GP, nella 125, di un giovane pilota inglese, Mike Hailwood (al GP dell’Ulster).
Il campionato si svolse su 7 prove, con l'unica esclusione il GP di Svezia: in questo gran premio le 500 corsero secondo i regolamenti provati dalla FIM quell'anno con la creazione della "classe F1", dove i classici prototipi da GP erano affiancati da modelli derivati dalla produzione di serie.
In tutte e sette le occasioni su cui si sviluppò il campionato, la vittorie arrise a John Surtees che in tutte le occasioni affiancò alla vittoria anche il giro più veloce in corsa.
Anche in questa classe, come già nella classe regina, il dominatore assoluto fu il britannico John Surtees su MV Agusta che si aggiudicò tutte le 6 prove in calendario. La categoria non si disputò né in Olanda, né in Belgio: in entrambe le occasioni le 350 gareggiarono secondo il regolamento della "classe F1".
La classe 250 venne disputata in 6 degli 8 gran premi in calendario; le eccezioni furono il GP di Francia e GP del Belgio.
Diversamente dalle classi maggiori, la 250 vide 3 diversi vincitori: si aggiudicarono due gare a testa Carlo Ubbiali e Tarquinio Provini sulle MV Agusta ufficiali mentre le due restanti furono appannaggio di Gary Hocking sulla MZ. La classifica finale del campionato li vide piazzarsi in quell'ordine.
Come in 250, anche nella classe di minor cilindrata il campionato, disputatosi su 7 prove (unico GP non disputato quello di Francia), fu un affare a due tra i piloti ufficiali della MV Agusta; in totale si aggiudicarono 5 prove e il risultato finale li vide classificarsi nello stesso ordine della 250 con Carlo Ubbiali che precedette Tarquinio Provini.
Tra le curiosità si può citare anche il fatto che alcuni piloti cambiarono marca di motocicletta a stagione iniziata: Luigi Taveri che aveva iniziato la stagione come pilota MZ passò alla Ducati e Gary Hocking che, sempre dalla MZ, passò alla MV Agusta in occasione dell'ultimo gran premio stagionale.
La stagione delle motocarrozzette fu quella che ebbe il calendario più ridotto, con sole 5 prove. La classifica fu letteralmente dominata da veicoli BMW con le prime 9 posizioni occupate da equipaggi dotati da mezzi bavaresi.
Tra le curiosità la presenza tra i passeggeri dei sidecar di Jo Siffert che, anni dopo, si fece maggiormente conoscere come pilota di Formula 1.