La stagione 1974 è stata la ventiseiesima del Motomondiale; si svolse su un calendario composto dagli stessi 12 gran premi dell'anno precedente ma nessuna classe gareggiò in più di 10 occasioni.
Secondo mondiale per Phil Read e la MV Agusta in 500, il diciassettesimo consecutivo ma anche l'ultimo per la Casa di Cascina Costa. "Ago", affiancato da Teuvo Länsivuori sulla OW23 quattro cilindri due tempi, fu tormentato da guasti e problemi meccanici vari (emblematico il "Nazioni", dove dovette lasciare la vittoria a Bonera, a causa dell'esaurimento della benzina), ed ebbe anche un incidente ad Anderstorp, che gli costò ogni speranza di titolo. L'italiano, in compenso, riuscì a vincere in 350, agevolato dall'abbandono della Casa di Cascina Costa.
Altro titolo per la Kreidler, che continuò a dominare la 50, stavolta con l'olandese Henk van Kessel. Nei sidecar, Klaus Enders deve faticare moltissimo per conquistare il suo sesto titolo: il boxerBMW, infatti, soffre la concorrenza dei due tempiKönig e Crescent (entrambi di origine motonautica).
La sicurezza dei circuiti continuò ad essere un tema all'ordine del giorno: la gran parte dei piloti (con l'eccezione dei sidecar e di alcuni piloti privati tedeschi di secondo piano) boicottarono il piovoso GP di Germania sul temibile circuito del Nürburgring.
In occasione del boicottaggio del Gran Premio motociclistico di Germania solo 7 piloti presero il via e di questi solamente 4 giunsero al traguardo. In ogni caso anche nel Gran Premio motociclistico delle Nazioni non vennero assegnati tutti i punti a disposizione visto che furono solo 9 i piloti che tagliarono il traguardo.
Come già in precedenza il Tourist Trophy vide al via numerosi piloti, ma si trattava perlopiù di piloti locali visto che quasi tutte le squadre ufficiali boicottarono l'evento a causa della sua pericolosità.
Per il boicottaggio avvenuto nel GP di Germania solo 9 piloti furono classificati al traguardo con la vittoria che andò a Helmut Kassner, figlio d'arte che ottenne le uniche sue due vittorie in carriera proprio in questa giornata con l'accoppiata classe 350/classe250.
Diversamente che nella categoria superiore, in 250 le Harley-Davidson si rivelarono maggiormente competitive, tanto che il titolo iridato fu di Walter Villa; Villa riuscì ad ottenere 4 vittorie sulle 10 prove in calendario.
Anche in questa categoria il Gran Premio motociclistico di Germania fu boicottato dalla maggior parte dei piloti di punta a causa della pericolosità del circuito nelle condizioni di maltempo di quel giorno e anche il Tourist Trophy fu disertato, sempre per motivi di pericolosità.
Curiosamente alle spalle del pilota vincitore si piazzarono gli stessi due piloti che avevano occupato le stesse posizioni in classe 350, Dieter Braun e Patrick Pons.
La 250 vide esordire un promettente pilota statunitense, Kenny Roberts, terzo ad Assen.
Otello Buscherini giunse quarto ma avrebbe potuto essere secondo, se, dopo aver tagliato per primo il traguardo, non fosse stato squalificato nella penultima gara del campionato in Jugoslavia per irregolarità tecniche della sua Malanca.
I sidecar, che furono tra l'altro l'unica categoria a non essere particolarmente coinvolta nel boicottaggio del Gran Premio motociclistico di Germania (anche a causa del fatto che la maggior parte dei partecipanti era di quella nazionalità), gareggiarono su 8 prove e ciascuno dei primi tre equipaggi in classifica se ne aggiudicò due.